Il privilegio di salvare vite

(Anche senza un elicottero, con generosità)

Dopo aver pubblicato il commovente articolo che ha scritto Antonello Albanese sulle esequie dei colleghi Simone e Lorenzo, volati via da questa terra lo scorso 1° ottobre, mi fa davvero piacere potervi raccontare di una nostra collega, una “eroina” generosa che si è messa a disposizione per salvare delle vite.

Il suo nome è Mariateresa Campobasso, è in servizio all’82° Centro SAR di Trapani, e non ha un mantello e nemmeno i superpoteri come gli eroi dei fumetti, però con un semplice ma straordinario gesto, ha dato una possibilità di vita a chi ne ha disperato bisogno, ancorché dall’altra parte del mondo, perché affetto da leucemia.

Mariateresa ha scelto di fare la donazione delle proprie cellule staminali.

Donare significa dare una parte di sé e non si tratta solo di tessuti, ma anche di tempo, energie, speranza, senza chiedere nulla in cambio.

Significa credere nella salvaguardia della vita e nel valore profondo della solidarietà.

Mariateresa lo ha fatto con il cuore, con umiltà (se non fosse stato per il suo Comandante – che ringrazio – non lo avrei saputo), con coraggio e con la speranza che ben presto quella persona con la quale è compatibile, grazie a lei e all’Associazione Donatori Midollo Osseo (https://admo.it/), potrà tornare a sorridere.

Un esemplare gesto di vita in grado di dare speranza a tutti.

MAMMAJUT A TE MARIATERESA!

Mariateresa ed una operatrice dell’ADMO (Foto di ADMO Palermo)
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Una risposta a “Il privilegio di salvare vite”

  1. E’ un bellissimo e nobile gesto che giustamente deve essere portato all’attenzione. Sono tante le parole che la nostra collega Mariateresa meriterebbe, ma ne basta una: grazie.

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