L’Associazione “Gente del 15°” è addolorata nel comunicarvi la scomparsa dell’amico e socio onorario Luciano Zanelli.
Per chi non ha avuto l’onore ed il piacere di conoscerlo e di volergli bene, abbiamo pensato di ricordarlo riportando di seguito la medesima breve descrizione della sua vita e della sua produzione artistica presentata alla Assemblea Generale dei Soci della Gente del 15°, riunitasi in Roma il 18 giugno 2010 presso Il Circolo Ricreativo dei Dipendenti della Difesa (C.R.D.D.) a Ponte Milvio.
Luciano Zanelli nacque a Roma nel 1941 da radici che affondano profonde nell’Aeronautica: il padre Giovanni, pilota della R.A. dal 1932 e decorato di 4 Medaglie al V.M. (3 di bronzo ed 1 d’argento), fu nel dopoguerra tra i primi istruttori di elicotteri a Frosinone e, divenuto pilota di elicotteri dell’ENI, nel 1963 dopo il disastro del Vajont si prodigò nei soccorsi.
In uno di quei voli il Capitano Giovanni Zanelli perì quando il suo AB 47J colpì un cavo di teleferica non segnalato. Il suo sacrificio è ricordato sul luogo da un monumento voluto dalla comunità e realizzato dal suo stesso figlio.
Luciano, perpetrando la passione del padre, ha servito in Aeronautica come Ufficiale del Genio, occupandosi di assistenza tecnica alle linee elicotteri fino al congedo con il grado di Colonnello.
Luciano Zanelli unì l’Arte all’Aeronautica frequentando la scuola Arte e Mestieri del Comune di Roma e, dal 1978, la Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Roma ove si diplomò nel 1981 scultore medaglista.
Poliedrico artista seguì il suo istinto creativo cimentandosi in più discipline artistiche, che andavano dalla pittura alla medaglistica e scultura, per finire con la saggistica storica e la grafica.
Originali ed interessanti i suoi libri di saggistica dal testo amanuense ed iconograficamente illustrati dall’autore stesso; di particolare pregio artistico l’opera sugli Anni Santi realizzata per il Giubileo 2000 e di grande interesse storico il volume sull’araldica dell’AM, del 1996.
Le medaglie di Luciano Zanelli sono di grande effetto plastico grazie a sapienti giochi dai decisi chiaroscuri e forti volumi inseriti con non comune armonia compositiva nei pur ristretti limiti del dischetto di metallo che diviene, così, un pregiato multiplo d’arte per raffinati collezionisti.
Medaglia in bronzo
Traslazione della Casa di Maria a Loreto
Dono a SS Giovanni Paolo II
Modello d’arte in bronzo del
gagliardetto dei Corsi Sparviero
Infatti, era consolidata tradizione pluridecennale che le araldiche di tutti i corsi dell’Accademia Aeronautica venissero interpretate da Zanelli con la realizzazione di splendide medaglie commemorative e modelli d’arte bronzei dei gagliardetti dei corsi, depositati nella collezione dell’Accademia.
Numerose sue opere di medaglista sono esposte e depositate nelle raccolte numismatiche di vari musei nazionali ed esteri: Museo della Zecca di Stato, Musei Vaticani, British Museum, Museo dell’Aeronautica Militare, Musei Caproni, per citare alcuni tra i più rappresentativi.
Alcune sue importanti opere di interesse aeronautico:
Moneta da 200 Lire
In corso legale nel 1993 in occasione del
70° Anniversario dell’A.M.
Busto in bronzo di Italo Balbo Maresciallo dell’Aria
Trasvolatore Atlantico
posto nel cortile d’onore di Palazzo A.M.
Decisamente originale il paliotto dell’Altare nella Chiesa dell’Accademia Aeronautica a Pozzuoli composto da ben 13 diversi marmi intarsiati e bassorilievi in bronzo, nonché le 12 Aero-Croci della Pace per la Consacrazione della Cappella.
Artista di moderna espressione ha realizzato mostre personali e collettive in Italia ed all’estero sin dal 1968 vincendo, inoltre, numerosi concorsi nazionali ed internazionali di scultura e medaglistica.
Stele Commemorativa:
M.O.V.M Maurizio De Simone – Paracadutisti Falchi Blu
1998 – Piazzale ingresso Aeroporto Guidonia
Bassorilievi in bronzo:
Araldica Scuola Volo Elicotteristi
ventennale Costituzione S.V.E.
1980 – Aeroporto Frosinone
Bassorilievo Commemorativo 106×68 cm
Impresa polare Gen. Nobile – Dirigibile Italia
1988 – Vadso NORVEGIA
Fusione bronzo
Preghiera dell’Aviatore
2000
Fusione bronzo 50×40 cm
Diana Cacciatrice Araldica 5°Stormo Caccia
1986 – Aeroporto di Cervia
Il legame di Luciano Zanelli con la Gente del 15°
Lo scultore contribuì al compimento del monumento in onore degli Angeli del SAR, inaugurato il 23 Ottobre 2009, con la donazione di un’aquila da pilota militare.
Un’aquila di bellezza artistica e densa di quel significato allegorico che amiamo attribuirle, paritetica ad un’altra donata da lui stesso, per la realizzazione del monumento sito all’interno dell’Aeroporto Militare di Brindisi.
Monumento sito presso
l’84° Centro SAR di Brindisi
Monumento sito a L’Isle Barrois in Francia
1^ Cerimonia Commemorativa 23-10-2009
La staticità bronzea viene superata nella sua visione artistica cosicché le ali possano dispiegarsi in quel volo dove è possibile superare ogni limitazione temporale e fisica, e trovare l’immortalità del ricordo.
Un’opera espressione di una memoria molto cara al 15° Stormo per la quale lo scultore Luciano Zanelli ha offerto la sua sensibilità di uomo e di artista, dando vita ad un legame che sempre lo vedrà vicino al nostro amato Stormo ed alla Gente del Quindicesimo.
LA NOMINA A SOCIO ONORARIO
In quella occasione, il 18 giugno 2010, con il plauso unanime di tutta l’Assemblea riunita, il nostro amico Luciano venne nominato Socio Onorario della “Gente del 15°”, così come riportato e registrato con il numero 452 nel Libro dei Soci della Associazione.
Non hai mai smesso di lavorare con entusiasmo e soprattutto quella passione che lo ha visto sempre partecipe nella vita della nostra amata aeronautica.
Durante il 2020, Luciano ha accolto la richiesta del suo amico Presidente Nazionale dell’ANFCMA (Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell’Aeronautica), volta a creare due oggetti significativi che caratterizzassero il “Premio Sten. Pil. Marco Tosi” istituito con l’accordo fra l’ANFCMA e l’Accademia Aeronautica in memoria dell’Ufficiale tragicamente deceduto nell’incidente aereo in Texas-USA il 24 agosto 2001.
Nella sua interpretazione del premio, Luciano ha voluto realizzare una fusione in bronzo sulla quale incidere, negli anni, i nomi degli aggiudicatari del premio e l’Aquila turrita realizzata con la sua tipica fattura in argento dorato.
Il premio è stato consegnato per la prima volta lo scorso 2 marzo 2021 al S.Ten. Pil. Cpl. Giacomo De Luca, risultato 1° classificato al volo del 123° Corso AUPC
Con molta probabilità queste opere di Luciano, se non proprio le ultimissime, sono certamente fra le ultime realizzate con il sincero trasporto e la profonda sensibilità che da sempre ha caratterizzato le sue creazioni artistiche.
Lo ricordiamo e lo ricorderemo sempre con affetto;
ci uniamo tutti con un fraterno abbraccio al dolore della famiglia.ODL
VEDI ANCHE
ARTICOLO PUBBLICATO SU
www.cronacanumismatica.com
TOP ARTICLE:
Questo articolo ha raggiunto il giorno 08/05/2020
visualizzazioni,
dopo quattordici giorni in evidenza in prima pagina.
Quando muore un artista, quelli che rimangono in disparte possono essere veramente dispiaciuti e di solito hanno poca voglia di commentare, anzi, osservano un dignitoso silenzio. Sento comunque il bisogno di sottolineare come la vita di Luciano Zanelli sia stata davvero una vita semplice, ma protesa verso nuovi traguardi e votata all’esercizio ed allo studio con una dedizione così coinvolgente che nemmeno una grave malattia, al termine della sua carriera di Ufficiale, ha potuto ridimensionare i suoi impegni artistici.
Per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, Luciano non era molto loquace ma aveva il dono di essere una persona aperta, concreta, sempre disponibile e dotata di quella squisita gentilezza che probabilmente appartiene ad altri tempi.
La sua nobile forma di comunicazione era l’arte, con i simboli, le allegorie e i valori contenuti in essa, che non appartengono ovviamente solo all’aeronautica ma anche all’Italia democratica che ha onorato attraverso sculture, bassorilievi, monumenti, quadri, medaglie, opere grafiche e perfino un coinvolgente libro scritto insieme a Mauro Corona: “Un destino nel volo”, in onore e ricordo del padre Giovanni che perse la vita negli anni sessanta durante i soccorsi del disastro del Vajont.
Luciano non era opportunista o amico solo di taluni; era amico di tutti coloro che nell’impegno quotidiano hanno a cuore empatia, volontà di cooperare e crescere culturalmente nell’amore per la Democrazia.
Questo è quello che oggi sembrano dire, o suggerire, le sue opere e forme d’arte.
Grazie Maestro…