Ho avuto bisogno di un po’ di giorni per riordinare le idee e scrivere la cronaca di quello che – a mio parere – è il più bel momento di incontro e il più caratteristico del 15° Stormo: il Trofeo dedicato alla memoria del Magg. Pilota, Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico alla memoria, Francesco Asti , e -per il suo tramite – a tutti gli amici e colleghi che hanno perso la vita per cercare di salvare quella degli altri, o addestrarsi a farlo.
Ma cos’è il Trofeo Asti?
È una “mini olimpiade” basata su eventi addestrativi e competizioni sportive tra i Gruppi/Centri del 15° Stormo, i quali inviano un loro equipaggio e un elicottero quali partecipanti. Il Trofeo Asti è un’occasione importante per gli equipaggi di ritrovarsi e confrontarsi, favorendo lo scambio di esperienze e la standardizzazione. Ciò considerando che il 15° Stormo, per la necessità di coprire e raggiungere l’intero territorio nazionale e le zone S.A.R. assegnate all’Italia, è sparso su tutto il territorio della Penisola, isole maggiori comprese.
Ma passiamo alla cronaca.
Presso la sede del 15° Stormo, nella accogliente cornice del territorio romagnolo, dal 9 al 13 giugno scorso, si sono ritrovati e confrontati gli equipaggi dell’80° Centro SAR di Decimomannu, dell’81° Centro Addestramento Equipaggi di Cervia, dell’82° Centro SAR di Trapani, dell’83° Gruppo SAR di Cervia, dell’84° Centro SAR di Gioia del Colle, dell’85° Centro SAR di Pratica di Mare.
Le prove di capacità tecnico-operative predisposte dall’organizzazione hanno previsto:
- test di teorici sull’HH-139;
- una navigazione VFR da portare a termine senza l’ausilio dei sistemi di navigazione di bordo ma con l’antico (o classico) bussola e orologio, con riconoscimento dei turning point sul terreno;
- un verricello di precisione da 60Ft di altezza;
- la movimentazione e il posizionamento di un carrello AGE con il trattorino;
- l’imbragatura di un infortunato all’interno di una barella verricellabile.
Tutte le sopraelencate prove sono state valutate sia in termini di tempo che di accuratezza.
Per l’aspetto ludico-sportivo, lavorando con tecniche tipiche del team building, gli equipaggi sono stati impegnati in prove di affiatamento e in un torneo di beach-volley.
Il Trofeo Asti 2025 è stato (ri)vinto dall’83° Gruppo SAR, [nonostante tutto, aggiungerei!] ed è stato premiato da Arturo Asti, il fratello di Francesco a cui è intitolato il Trofeo, che ci segue sempre con amore e gratitudine, suggellando così la simbolica trasmissione della memoria dei colleghi e amici perduti alle nuove generazioni.
Memoria che non ha certo dimenticato il 12° anniversario dell’incidente fatale che, proprio sulla base di Cervia, costò la vita all’Aerosoccorritore Alessandro Musacchio, il “Capo Team”. Con tutto il personale dell’81° e dell’83° raccolto di fronte alla incredibile opera scultorea che ritrae Alessandro, il Comandante di Stormo ha dato il via ad una toccante commemorazione dove i ricordi di chi ha conosciuto, lavorato e condiviso la passione di Alessandro, sono stati raccontati con chi lo conosce solo tramite la scultura a lui dedicata.
Molti sono stati gli occhi lucidi… anche i miei… anche adesso che scrivo.
In tutto questo, vi chiederete, io cosa c’entri.
C’entro perché come appartenente all’AG15, assieme ai Generali Romanini (veterano dei Trofei Asti) e Rovazzani, abbiamo fornito il nostro supporto in qualità di giudici per l’esecuzione delle prove. Inoltre, l’Associazione ha offerto i premi per i primi 3 classificati (e anche all’ultimo!), oltre alla torta della cena conclusiva del Trofeo, durante la quale abbiamo anche festeggiato con i colleghi operativi e gli amici dell’AG15 di Cervia, il nostro trentennale.
Alla fine della cena, il Generale Rovazzani, a nome del Presidente AG15, ha donato al Comandante il 15° Stormo, il Colonnello Antonio Viola, un magnifico Albo d’onore dei decorati al Valor Militare del 15° Stormo Bombardamento terrestre e 15° Stormo d’Assalto (1940-1943) da collezione, realizzato proprio dal nostro Presidente, il Generale Giacomo De Ponti.
In base alla novità introdotta quest’anno che non vede più il vincitore del Trofeo quale organizzatore ma designatore del Gruppo/Centro che lo ospiterà l’anno seguente, l’appuntamento è fissato a Gioia del Colle per l’anno prossimo, dove l’84° Centro SAR farà gli onori di casa.
Chiudo rivolgendomi a tutti gli equipaggi partecipanti, agli organizzatori (e qui una menzione speciale va al Project Officer Jacopo Baldin), a tutti i Soci AG15, a tutto il personale del 15° Stormo e al loro Comandante, ai quali va il mio, il nostro grazie e un meritato plauso, sugellato dal nostro grande e sentito “MAMMAJUT!”


























