….non saprei che altro aggiungere.

In ricordo di Franco Papò

di ODL

Sono stato incuriosito oggi da alcuni link inseriti sulla chat “Gli amici del 15° Rm/Pr” e relativi ad altrettanti articoli presenti sul WEB e scritti in corrispondenza di eventi che hanno ricordato il nostro indimenticabile Papò.

Il primo evento  è relativo alla stele posta sul sedime aeroportuale di Furbara , sede del 17° Stormo, e alla targa posta  nel 1994 per il 25° anniversario della costituzione del Centro di Sopravvivenza ed Aerosoccorso dell’Aeronautica Militare. Sul basamento della stele era già presente una lastra con iscrizione bronzea in ricordo del Colonnello AArs Franco PAPO’, primo Comandante del C. S. A. dal 1969 al 1981.

Le due iscrizioni:

IN OCCASIONE DEL 25° ANNIVERSARIO
DELLA COSTITUZIONE DEL CENTRO
DI SOPRAVVIVENZA AL SUO
FONDATORE MAGG. GEN. FRANCO PAPO’
28.3.1969 – 28.3.1994

(Stele in basso)
IN MEMORIA DEL COL AARS
FRANCO PAPO’
SOMMOZZATORE PARACADUTISTA
ARCHEOLOGO SUBACQUEO
PRIMO COMANDANTE DEL
CENTRO SOPRAVVIVENZA
ED AEROSOCCORSO
DELL’AERONAUTICA MILITARE
1969-1981
FURBARA 31.3.1984

Il secondo evento, più recente, è relativo  ad una targa ricordo che il museo Naxos di Taormina ha voluto dedicare a Franco Papò come a “uno dei primi pionieri del mondo sommerso”. È qui che, su iniziativa della direttrice del Parco Naxos Taormina, l’archeologa Gabriella Tigano, una targa ricorda Franco Papò  e Pancrazio Calabrese che insieme a una comitiva di sub sportivi come Franco La Pica, Pippo di Bernardo e molti altri appassionati come Nino Buda, Gino Romeo, Angelo Puccio, affiancarono gli archeologi Gerhard Kapitän e Paola Pelagatti nel riportare alla luce numerosi reperti dalle profondità marine delle baie di Naxos e Taormina.

Ciò premesso, non posso certamente perdere l’occasione:  non solo di ricordare ai “vecchi” appartenenti alla Gente del 15°  ma anche di informare, sempre per chi apprezza la storia del proprio Reparto e della Forza Armata , che sull’argomento sono stati scritti e sono disponibili sul sito della Associazione Gente del 15° due bellissimi articoli:

Più dettagliatamente abbiamo parlato e ricordato di Franco Papò quando la Gente del 15° – riunitasi il 18 maggio 2010 per la 9^ Assemblea Generale dei Soci – nominò Socio Onorario il figlio Paolo Emilio,  su proposta dell’allora T.Col. Dario SINATRA in servizio presso il 3° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica.

Doveroso innanzitutto riportarne la presentazione fatta alla Assemblea Generale  dei Soci :

Paolo Emilio Papò, è nato a Roma, classe 1961, da una famiglia che vanta un’invidiabile tradizione nell’Arte Militare: il nonno Armando, Capitano in S.P.E. della Regia Aeronautica, reduce della 1^ G.M., più volte decorato, ha fatto parte dell’Istituto Sperimentale di Cinematografia volando in qualità di Osservatore. E’ deceduto nel 1938 in seguito alle conseguenze delle ferite riportate durante il 1° C.M..
La consorte di Paolo Emilio, la Sig.ra Silvia Rubino, è figlia del M.llo Pilota  della Regia Aeronautica Carlo Rubino, reduce della 2^ G.M. che ha solcato i cieli d’Italia a bordo dei Cant. Z 506 del Quindicesimo, ed ha continuato a prestare la sua opera nel dopoguerra volando anche sull’UH16.
Anche lo zio Enrico, figlio di Armando, era Ufficiale dell’Aeronautica Militare.

Ma colui che rese celebre il nome dei Papò in seno all’Aeronautica Militare ed al 15°Stormo, fu il papà: il celebre ed amatissimo Franco Papò, Croce per Merito di Guerra, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e padre fondatore degli Aerosoccorritori:

    • Arruolato volontario nella Regia Aeronautica quale allievo dell’Istituto “U.Maddalena”, in forza all’aeroporto di Gorizia dal 28 marzo 1943 all’8 settembre 1943 riceve la croce per merito di guerra;
    • Sergente AUC presso la divisione di fanteria di marina “S.Marco” della R.S.I., è proposto per la Medaglia d’Argento al V.M. per l’abbattimento di un cacciabombardiere;
    • Laurea in Giurisprudenza nel 1950 presso l’Università di Macerata;
    • Ufficiale di complemento dell’A.M., presta servizio presso Vigna di Valle;
    • Assegnato presso l’aeroporto di Catania, in qualità di insegnante di 2° categoria Controllori di Volo;
    • Vice comandante del centro di Controllo del Volo di Fiumicino (1961);
    • Comandante del Centro di Sopravvivenza e Aerosoccoritori (1969-1981);
    • Fondatore (con il colonnello Nicola Dellino) della specialità “ Aerosoccoritori” dell’A.M.

Principali qualifiche:

    • Istruttore di sopravvivenza invernale;
    • Istruttore di 2°categoria al centro Sopravvivenza ed Aerosoccorritori A.M.;
    • Istruttore sommozzatore di 3° livello (oltre 5000 ore di immersione militari);
    • Paracadutista militare (n. 20762 Scuola di Viterbo);
    • Brevetto di operatore subacqueo;

Decorazioni ed encomi

    • Croce per merito di guerra;
    • Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana;
    • Croce d’oro per anzianità di servizio;
    • Medaglia di Bronzo di Benemerenza Marinara “..per l’apporto determinante nell’individuazione del relitto del C130 inglese inabissatosi alla Meloria”;
    • Encomio dal Centro di Controllo Regionale di Catania;
    • Encomio nel 1966 per “ …esemplare entusiasmo, energia inesauribile ed una elevatissima sensibilità nel campo della sicurezza”;
    • Encomio dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica nel 1969;
    • Encomio dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica nel 1970.

Attività particolari:

    • attività sperimentale pionieristica di archeosub in collaborazione con le soprintendenze (periodo 1954-1961 ed oltre);
    • redattore, per venticinque anni, della rubrica “Mare antico” su “Mondo sommerso”;
    • ha recuperato centinaia di reperti (molti dei quali esposti nell’Antiquarium di Giardini Naxos),
    • redazione e pubblicazione di una prima classificazione per tipologia delle ancore antiche;
    • PREMIO IN SUO NOME, in Sicilia fino alla XVII edizione, assegnato ad archeologi subacquei italiani ed internazionali che si siano distinti nelle attività di ricerca e protezione del patrimonio archeologico sottomarino.

Non saprei che altro aggiungere……………. se non queste due ulteriori foto che mi sono appena pervenute da un suo allievo affezionato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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