CAMBIO COMANDO AL 23° GRUPPO VOLO DEL 15° STORMO

Comunicato Stampa
di Paolo PALADINI

Si è svolta ieri giovedì 1 dicembre, presso l’aeroporto militare di Cervia (RA), sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, la cerimonia del cambio di comando dell’23° Gruppo Volo, tra il Comandante uscente, Tenente Colonnello Pilota Emanuele Lonardelli ed il Comandante subentrante, Maggiore Pilota Simone Moroni.

L’evento, presieduto dal Comandante del 15° Stormo, Colonnello Pilota Andrea Giuseppe Savina, si è tenuto nell’ hangar dell’83° Gruppo, con la partecipazione di una rappresentanza del personale dello Stormo, alla presenza dei familiari degli interessati e di rappresentanti ”dell’Associazione Gente del 15° Stormo” e del “Veltro Club”

Durante il suo intervento il Comandante uscente ha evidenziato che nonostante il difficile momento di transizione, che sta attraversando il Gruppo, il personale ha messo in evidenza le proprie doti umane e professionali.

Il Tenente Colonnello Lonardelli ha, inoltre, ringraziato il personale del 23° per il lavoro svolto, trovando “nel suo interno quella aggressività professionale, quella coesione e schiettezza umana” – grazie alle quali è stato possibile raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Il Comandante uscente, ha infine ringraziato il Comandante di Stormo, Colonnello Andrea Giuseppe Savina per la fiducia accordata in questo periodo.

Dopo il passaggio di consegne, avvenuto con il simbolico scambio dello stendardo del 23° Gruppo Volo e della formula di riconoscimento, il Maggiore Moroni, a tutti gli effetti nuovo Comandante, ha preso la parola, definendo l’incarico di comando del 23° “uno dei ruoli più importanti della carriera operativa di un pilota“.

Il Maggiore Moroni inoltre ha ringraziato il Comandante uscente per l’eredità trasmessa, sia a livello professionale che umano e il Colonnello Andrea Giuseppe Savina, per la fiducia, non scontata, che ha dimostrato nell’affidargli questo prestigioso incarico.

A chiusura della cerimonia il Comandante di Stormo, ha effettuato il suo intervento, rivolgendo un pensiero ai caduti “che con il loro sacrificio ed il loro esempio ci hanno onorato e per i quali noi tutti abbiamo il dovere di custodire sempre memoria”.

Rivolgendosi al personale del 23° Gruppo, lo stesso, ne ha elogiato l’apporto operativo, lo spessore valoriale e professionale – “dimostrati ed apprezzati sia in contesto interforze che internazionale “.

Inoltre, ha riconosciuto al Tenente Colonnello Lonardelli il lavoro svolto al comando di questo centenario Gruppo “Emanuele ti sei saputo porre quale Comandante energico, assolutamente dedito ai tuoi uomini”, nonché le capacità di leader come punto di riferimento delle donne e degli uomini che lo compongono.

Il Colonnello Savina ha infine augurato al Maggiore Moroni i più fervidi auguri per un percorso intenso e meraviglioso, anche se pieno di responsabilità e sicure difficoltà.

Il 15° Stormo ha la missione di recuperare gli equipaggi in difficoltà sia in tempo di pace (S.A.R. – Search & Rescue, ossia Ricerca e soccorso) che in tempo di crisi ed in operazioni fuori dai confini nazionali (C.S.A.R. – Combat S.A.R.). Concorre, in caso di gravi calamità, ad attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi.

Partecipa, con le altre componenti dello Stato, alla sicurezza dello spazio aereo nazionale durante i grandi eventi, effettuando l’attività SMI (Slow Mover Interceptor).

Da alcuni anni il 15° Stormo fornisce anche un prezioso supporto all’attività di AIB (antincendio boschivo).

Tra le capacità che contraddistinguono lo Stormo, vi è anche quella del trasporto in modalità bio-contenimento, grazie alla quale sono stati effettuati diversi trasporti di pazienti affetti da Covid SARS-2.

La qualità dell’addestramento degli equipaggi, le caratteristiche tecnologiche dell’elicottero in dotazione, nonché l’impiego di apparecchiature e tecniche speciali, quali l’utilizzo di visori notturni (Night Vision Goggles), fanno spesso del 15° Stormo una delle poche componenti elicotteristiche in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza più complesse.

Instancabile e costante è l’impegno degli uomini e delle donne del 15° Stormo nel salvare vite umane. Dal 1965, anno della sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7300 persone in pericolo di vita.

STORIE ANTICHE RICORDIAMO

APPLAUSI DI BENVENUTO ALLA NUOVA ESPERIENZA EDITORIALE DELLA ASSOCIAZIONE “GENTE DEL 15°”

E’ stato pubblicato il libro “Storie Antiche Ricordiamo, del 15° Stormo che nessuno conosce”, autore il nostro Giacomo De Ponti con editore LoGisma.

Come ho avuto già modo di affermare, grande è la soddisfazione dell’autore e di tutti noi che abbiamo seguito passo passo il cammino che, iniziato anni fa con prolungate ricerche storiche negli archivi aeronautici e non, ci ha portato finalmente alla pubblicazione di un’opera davvero ragguardevole, quasi unica per quanto riguarda la storia del 15° Stormo precedente alla sua ricostituzione nel 1965 come Reparto di Soccorso Aereo. E’ un’opera ricca di testimonianze e di “tante lucciole di storia” che rappresentano un punto di riferimento storico nel panorama editoriale degli studiosi di aeronautica ed in particolare della Regia Aeronautica fino alla fine della 2^ Guerra Mondiale.

“Vi si raccontano antiche storie delle radici del 15° Stormo, Reparto che oggi è da tutti conosciuto ed apprezzato per il suo quotidiano, diuturno, impegno nel salvataggio della vita umana, storie che appartengono ad un passato mai rievocato e sicuramente sconosciuto ai più, un passato, tuttavia, ancora drammaticamente vivo perchè immerso nel sacrificio di innumerevoli uomini che servirono in armi durante il secondo conflitto mondiale, ed in condizioni di inferiorità materiale di fronte ad avversari più muniti di armi, ma non certo di coraggio e volontà. Erano gli uomini del 15° Stormo Bombardamento, poi da Combattimento ed infine d’Assalto, dei Gruppi e Squadriglie della Ricognizione Marittima, delle Squadriglie e Sezioni Soccorso, progenitori e profonde radici del 15° Stormo odierno, che riemergono dalle nebbie della storia e riacquistano finalmente la voce per narrarci dei loro eroismi, sofferenze, ansie e delle loro vittorie.

Un libro di 250 pagine della storia e delle storie, racconti di vita e guerra “reali” narrati dai protagonisti o ricostruiti con lunghe, pazienti ricerche, arricchiti da moltissime fotografie, inedite e sconosciute, tutte di velivoli di quei reparti, con i “numeri di carrozzella” di quelle Squadriglie che operarono, combattendo e salvando uomini in Italia, sul Mediterraneo ed in Africa Settentrionale. L’Aeronautica Militare ha concesso all’Associazione l’uso sul libro del logo creato per celebrare i 100 anni della sua costituzione, riconoscimento ambito che testimonia il contributo che l’opera porta alla valorizzazione della storia e delle memorie aeronautiche del Paese.

Il libro può essere richiesto attraverso le Sezioni della Associazione “Gente del 15°”, ovvero attraverso le articolazioni ed i Gruppi e Centri di Volo del 15° Stormo, ovvero inviando una email direttamente a :

segreteria@gentedelquindicesimo.it

specificando il numero di copie richieste e l’eventuale indirizzo di spedizione.

Una visione d’insieme del libro è riassunta nelle 62 pagine del file pdf allegato:

“Storie Antiche Ricordiamo”

 Mammajut

Il CALENDARIO 2023 DELL’AERONAUTICA MILITARE.

 

Si è svolta presso l’aeroporto dell’Urbe la presentazione del Calendario 2023 dell’Aeronautica Militare.

Non ho avuto l’onore di poter partecipare alla presentazione del Calendario 2023, ma ho sicuramente il piacere di esprimere, avendone visto il filmato,  tutta la mia soddisfazione e l’orgoglio di appartenenza ad una Forza Armata davvero speciale.

Il Calendario è una vera e propria opera d’arte; la presentazione di altissimo livello.

Il consiglio che posso dare ….è quello di vedere il filmato dall’inizio alla fine :

“La Regia Aeronautica nel Dodecaneso” di Basilio Di Martino

 

Un libro sulla Regia Aeronautica nel Dodecaneso per capire la storia della seconda Guerra Mondiale, l’origine dei conflitti e le ricadute economiche sull’Italia.

L’importanza della storia per “la identità ed il concetto di  appartenenza, fondamentali nella fase di formazione delle giovani leve”.

 

IL GIUSTO ALVEO DELLA VERITA’

 

Ho goduto ed approfittato dell’ospitalità del sito dell’Associazione Gente del 15° per raccontare non solo storie ed avvenimenti legati al 15° Stormo, ma anche per esporre alcuni miei pensieri relativi, in generale, all’Aeronautica Militare, alla sua storia ed alle vicissitudini che l’hanno vista, in un modo o nell’altro, protagonista.

Questa volta desidero approfittare dell’ospitalità del sito per suggerire la lettura di due libri che trattano lo spinoso argomento “USTICA”, ma non nella versione arcinota e lungamente e costantemente propagandata come l’unica verità: “l’abbattimento del DC9 Itavia I-TIGI da parte di un missile”, ma attraverso la seria disamina delle analisi tecniche effettuate dai periti nominati dal Giudice Rosario Priore, nonché attraverso la diffusione delle sentenze dei vari giudizi di livello penale per le quali la tesi del missile è giudicata non l’unica verità, ma semplicemente fantasiosa.

Divulgare e far circolare non la verità, che risulta ancora sconosciuta, ma i dati certi ed inconfutabili su un avvenimento che ha ingiustamente gettato fango sull’Aeronautica Militare e su alcuni galantuomini che negli anni ’80 erano al vertice della Forza Armata ritengo sia un compito doveroso per onorare i valori in cui abbiamo creduto e rendere il doveroso e giusto riconoscimento all’Istituzione nella quale abbiamo trascorso una buona fetta dei 100 anni che essa sta per festeggiare.

Se ne avete voglia, e spero che ne avrete, vi propongo la lettura dei seguenti testi, dei quali riporto la presentazione degli autori:

LEONARDO TRICARICO – GREGORY ALEGI

USTICA, UN’INGIUSTIZIA CIVILE

Le sentenze civili condannano lo Stato italiano a pagare 300 milioni di euro di risarcimenti per l’abbattimento del DC-9 della compagnia Itavia in una battaglia aerea nei cieli di Ustica, che però secondo le sentenze penali non c’è mai stata, al punto che i giudici hanno bollato i tanti scenari di guerra come «fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte 81 vittime innocenti». Com’è possibile una divergenza così forte? A quarant’anni dalla tragedia, questo volume spiega tale incredibile contraddizione e racconta l’intricata vicenda giudiziaria dall’interno delle istituzioni e delle aule di tribunale. Anziché affidarsi alle ipotesi romanzesche che hanno plasmato l’immaginario collettivo, gli autori apportano interviste di prima mano, analisi delle fonti, le proprie testimonianze dirette e un’appendice di documenti inoppugnabili per chiarire perché la leggenda del missile, naufragata in Corte d’Assise e Cassazione, sia risorta davanti a un giudice onorario aggiunto, fino all’incredibile risultato di due certezze inconciliabili. Un paradosso nel quale gioca un ruolo centrale la politica e che spiega perché, come disse nel 2014 il giornalista britannico David Learmount «l’Italia è un brutto posto per avere un incidente aeronautico. Se volete la verità, avete meno probabilità di trovarla lì che in praticamente qualsiasi altra parte del mondo».

 

FRANCO BONAZZI – FRANCESCO FARINELLI

USTICA – I FATTI E LE FAKE NEWS

Una strage, la sua narrazione e la sua storia. Tre elementi che dovrebbero concorrere alla ricostruzione di un’unica verità sulla tragedia occorsa al DC-9 Itavia nel 1980 ma che, invece, continuano a respingersi l’un l’altro nel pubblico dibattito trasformando la narrazione dei fatti in una retorica avvolta da vessilli ideologici, la storia in opinione e la tragedia in farsa.

La strage di Ustica è rimasta intrappolata all’interno di un uso pubblico e politico della vicenda che ha di fatto impedito alla pubblica opinione di poter avere gli strumenti interpretativi necessari per comprendere la complessità di quello che, da tempo, è ormai diventato il «caso Ustica».  Le numerose fake news sorte attorno all’evento fin dai primi mesi successivi all’incidente hanno ricevuto una capillare diffusione da parte del sistema mediatico, contribuendo così ad alimentare la forte polarizzazione sociale italiana sull’onda del cortocircuito che ha investito la politica nazionale nel passaggio tra Prima e Seconda Repubblica.

Questo libro vuole ripercorrere quanto accaduto dal 1980 a oggi separando i fatti dalle false notizie. Perché non può esistere alcuna verità laddove il verosimile viene confuso con il vero e le opinioni tradiscono le fonti documentali della storia.

Mario Sorino

COMMEMORATI GLI ANGELI DEL SAR

di Luca Michele Sarcina

Il 24 ottobre si è svolta presso l’84°Centro C/SAR di Gioia del Colle la Cerimonia per ricordare e commemorare i nostri otto angeli che persero la vita nei cieli di Francia, nell’incidente aereo accaduto nei pressi di Lisle en Barrois.

 “Alla Cerimonia hanno partecipato le autorità militari e i familiari con coinvolgimento ed emozione al ricordo delle vittime dell’incidente.

Alla funzione religiosa, celebrata presso il nuovo hangar dell’84° Centro C/SAR, ha preso parte il Comandante del 15° Stormo Col. Pilota Andrea Giuseppe Savina, il Comandante del 36° Stormo Caccia Col. Pilota Massimiliano Pomiato e il Comandante dell’84° Centro C/SAR Magg. Pilota Francesco Pastore, con una rappresentanza dei familiari delle vittime.

Al termine della messa celebrata dal Cappellano Militare Don Francesco Ferrante, i familiari delle vittime e le rappresentanze militari hanno raggiunto il monumento ai caduti, presso 84° Centro C/SAR per la benedizione e deposizione di una corona.

 

 

Il Colonnello Savina, rivolgendosi ai familiari degli aviatori defunti, ha voluto partecipare il senso di vicinanza di tutta la Forza Armata alle famiglie colpite dalla grave perdita dei propri cari, sempre pronti a mettere a rischio la stessa vita pur di compiere il proprio dovere, evidenziando il sentimento comune di estrema riconoscenza a chi ha visto scomparire prematuramente i propri affetti sopportandone il dolore con misurata e discreta compostezza. Il Comandante del 15° Stormo, infine, ha concluso il proprio intervento ringraziando il Comandante del 36° Stormo per il supporto e la vicinanza dimostrata durante la cerimonia e l’Associazione Gente del Quindicesimo per la sostegno e l’affetto dimostrato alle famiglie e al personale militare in servizio.”

L’associazione “Gente del 15°” si unisce al ricordo degli “angeli del  SAR”, commemorati anche a Cervia e in Francia,  grazie al nostro socio Onorario Bernard Borghini che ha fatto celebrare una messa presso la chiesa di Vabecourt.

A Creola di Saccolongo per commemorare i nostri Caduti.

Il 20 ottobre di 45 anni fa a Creola di Saccolongo (PD) persero la vita in un incidente aereo  i cinque componenti l’equipaggio di un elicottero AB 204B del 15° Stormo, appartenente al 3° Distaccamento SAR di Grottaglie, divenuto poi 84° Centro a Brindisi, oggi a Gioia del Colle. In loro memoria si è svolta l’altro ieri, 20 ottobre, una cerimonia per commemorare i nostri Caduti.


Alla funzione religiosa, officiata da Don Emilio Moro, hanno partecipato il Comandante del 15° Stormo Col. Pilota Andrea Savina,  il Comandante dell’84° Centro CSAR Magg. Pilota Francesco Pastore, il Vice Sindaco del Comune di Saccolongo Alberto Garbin ed i Presidenti dei Sottufficiali del 15°Stormo, 1° LGT Giovanni Romano, e dell’84° Centro CSAR, il 1° LGT Gianfranco Buffo; presenti alla cerimonia le A
ssociazioni Combattentistiche e d’Arma.

Al termine della funzione religiosa, il Comandante del 15° Stormo ed il Vice Sindaco del Comune di Saccolongo hanno deposto una corona di fiori al monumento ai Caduti.

Con commozione e gratitudine è stato ricordato l’estremo sacrificio del Cap. Pil. Michele Grande, del M.llo EMB Benito Stasi, del Serg. EMB Francesco Santoruvo, del Serg. Sommozzatore Salvatore Pinto e del M.llo Infermiere Alfredo Miccoli.

Un cuscino di fiori è stato deposto anche dalla Associazione “Gente del 15°”.

Mammajut

CERIMONIE IN RICORDO DEI NOSTRI CADUTI

 

Commemorazione dei nostri Caduti


20 ottobre 2022

Il 20 Ottobre 2022 ricordiamo i Caduti di Creola di Saccolongo nel 45° anniversario della loro scomparsa con una funzione religiosa che si svolgerà presso la chiesa di Creola di Saccolongo con la partecipazione del Comandante il 15° Stormo Col. Andrea Giuseppe Savina, il Comandante dell’84° Centro CSAR Magg. Francesco Pastore ed i Presidenti dei Sottufficiali del 15° Stormo 1° LGT Giovanni Romano e dell’84° Centro CSAR 1° LGT Gianfranco Buffo.


24 ottobre 2022

Il successivo 24 Ottobre, nella funzione religiosa che si svolgerà alle ore 11.00 a Gioia del Colle presso l’84° Centro C/SAR alla presenza del Comandante del 15° Stormo e del Comandante dell’84° Centro CSAR  e nella successiva deposizione di una corona di fiori presso il Monumento dei Caduti, l’Associazione parteciperà al ricordo degli “Angeli del SAR”, nel 14° anniversario della loro scomparsa a Lisle en Barrois; nello stesso giorno sarà altresì osservato un momento di preghiera a Cervia presso l’83° Gruppo CSAR.

Mammajut

 

UNA GIORNATA DAI LEONI

“Ciao Comandante e grazie per la bellissima giornata passata insieme a tutti i …..leoni”.

E’ il messaggio inviato dal piccolo Tommaso al Comandante dell’85° Centro CSAR del 15° Stormo, che ieri ci ha regalato una giornata davvero assai bella, di quelle che da tempo non si vedevano più.

E …“ciao Comandante e grazie” ripetiamo anche tutti noi.

C’era tanta voglia di stare insieme: e tanta gioia di festeggiare tutti insieme il 12° anniversario della costituzione dell’85° Centro, da Gruppo diventato Centro con il trasferimento a Cervia del Comando di Stormo.

Ed eravamo davvero tanti; oltre a tutto il personale in servizio c’erano anche tantissimi “vecchi leoni” ed anche dei graditi ospiti come il Gen. D.A. Alessandro De Lorenzo Comandante della Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale.

La giornata quasi primaverile ha favorito questo tanto atteso incontro, consentendoci di radunarci all’aperto intorno al “Vittorino”, giovani, meno giovani e diversamente giovani, tutti leoni.

E l’occasione è stata la migliore possibile per dare il giusto e meritato risalto alla consegna dei riconoscimenti tributati dal Comandante T.Col. Valerio Marrama al personale del Centro,  con tantissimi Elogi ed un Encomio Semplice. (collegamento alla pagina con i nominativi del personale elogiato e la motivazione dell’Encomio)

Ammirazione e tanti applausi di apprezzamento; poi a seguire…. tante risate, grazie all’ottimo intervento del Capo Calotta che devo dire giustamente non ha risparmiato niente e nessuno, come del resto nelle migliori tradizioni.

Ed anche il Capo Calotta “storico” – un certo Skikky – ci ha messo del suo…….. contribuendo alla causa della associazione ed in particolare fornendo al Tesoriere un moderno ed infallibile  strumento di calcolo.

Insomma aria di festa.

C’è stato anche lo spazio per i discorsi e così anche il Presidente della “Gente del 15°” ha potuto personalmente complimentarsi e ringraziare per la gran bella “giornata” passata insieme. E come sempre succede si passa all’immancabile taglio della torta……

…..ed al brindisi finale, a suggello di una giornata davvero speciale.

Alla prossima e….mammajut.

ODL

CAMBIO AL VERTICE DEL 15° STORMO

Il Colonnello Pilota Andrea Giuseppe Savina subentra al Colonnello Pilota Giacomo Zanetti.

Si è svolta, giovedì 29 settembre, presso l’aeroporto militare “Urbano Mancini” di Cervia (RA), sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, la cerimonia del cambio di comando, tra il Comandante uscente, Colonnello Pilota Giacomo Zanetti ed il Comandante subentrante, Colonnello Pilota Andrea Giuseppe Savina.

L’evento è stato presieduto dal Comandante delle Forze di Mobilità e Supporto (CFMS), Generale di Divisione Aerea Enrico Degni, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, delle associazioni combattentistiche e d’arma presenti sul territorio, dei rappresentanti della pubblica informazione e di tutto il personale del Reparto.

La cerimonia è iniziata con l’ingresso della bandiera di guerra del 15° Stormo sul luogo dell’evento, impreziosita dalle sue decorazioni, compresa la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico conferita nel 2021 per l’impegno operativo del Reparto durante la fase critica della pandemia.

Durante il suo intervento il Colonnello Giacomo Zanetti, Comandante uscente, ha inizialmente ringraziato gli ospiti per la loro presenza, segno tangibile dell’imprescindibile legame dello Stormo con le istituzioni del territorio romagnolo.

Il Colonnello Zanetti, rivolgendo un reverente saluto alla gloriosa bandiera del Reparto, intrisa dei più nobili valori, quali lo spirito di sacrificio e la fedeltà, ha indirizzato il pensiero ai caduti del 15° Stormo, in particolare agli Angeli del S.A.R. e ai suoi familiari, sottolineando il patrimonio di valori che hanno lasciato e il dovere di custodirne sempre memoria.

Il Comandante uscente, si è poi rivolto a tutto il personale del 15° Stormo, che con più di 1300 tra uomini e donne, dislocati sull’intero territorio nazionale, garantisce l’operatività del Reparto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 al servizio del Paese e per la salvaguardia della vita umana.

Dopo il passaggio di consegne, avvenuto con lo scambio della bandiera di guerra del 15° Stormo e della formula di riconoscimento, il Colonnello Savina, ha preso la parola, ringraziando gli ospiti della gentile presenza.

Il Comandante subentrante, nel rendere omaggio alla bandiera di guerra del 15° Stormo, ha sottolineato i valori che essa rappresenta ed il sacrificio, talvolta estremo, di chi l’ha servita.

Il Colonnello Savina ha assicurato il massimo impegno per l’assolvimento dei compiti assegnati allo Stormo, senza alcun risparmio di energia, definendo il Comando di un Reparto “un’occasione unica, motivo di sicura crescita professionale ed umana”, dichiarando altresì di conoscere bene l’anima del Quindicesimo ed il suo straordinario patrimonio di valori.

Il Generale Degni nel sottolineare i numerosi ed importanti traguardi raggiunti dal 15° Stormo, ha ringraziato il Colonnello Zanetti per l’impegno profuso nel corso del suo incarico, ponendo l’accento sull’operato silenzioso e costante del personale: “uno Stormo che ha assicurato, attraverso la costante dedizione al servizio dei suoi uomini e donne, numerosi impegni nazionali e internazionali a favore della Difesa ma anche della collettività civile, esprimendo capacità operative di straordinario spessore. Un reparto sempre in prima linea per portare aiuto e soccorrere, come confermano le circa 7.300 persone in pericolo di vita che gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato dalla sua costituzione ad oggi.” Al Comandante subentrante ha augurato un sereno e proficuo lavoro con la garanzia di fornirgli il massimo supporto: “Sono certo che impiegherai ogni energia per continuare ad esaltare e guidare la solida eredità che il tuo predecessore ti ha lasciato per il raggiungimento di traguardi sempre più prestigiosi.”

Da tutta la Gente del 15° …… un grazie al Col. Zanetti e un bentornato al Col. Savina; ad entrambi i migliori auguri di buon lavoro.

 MAMMAJUT