L’Associazione ritorna alle “Origini del SAR”.

di  Giacomo De Ponti

“Ossessione d’aeroplani
vampe abbaglianti avvolgono Portolago
laggiù dietro quel fumo
azzannata
inerme nel furore”

“LERO IN FIAMME” è un omaggio alla terra ed agli amici di Leros per la ricorrenza di quest’anno, 2023, 80° della battaglia di Lero, del violento distruttivo bombardamento aereo tedesco del 27-29 settembre 1943 con aerei Junkers Ju 88 e Junkers Ju 87, quelli rappresentati nella grafica; un’interpretazione in chiave gidipiaerofuturista di eventi dolorosi ma che è giusto tenere nella memoria, per il ricordo dei nostri Caduti e delle terre che furono nostra Patria.

Nel 2016, ricorrendo il 70° anniversario della costituzione del Servizio di Ricerca e Soccorso dell’Aeronautica Militare (14 aprile 1946, con fg. SMA 2° Rep. Prot. 204394/Od.2 del 14 ottobre 1947), l’Associazione ha partecipato alla manifestazione “Alle origini del SAR” sull’isola di Leros (Dodecaneso) organizzata dalla locale Associazione Culturale AIAL (Associazione Italiana Amici di Leros). In quella circostanza una delegazione dell’AG15 ha trascorso una settimana sull’isola e ha partecipato ad un nutrito e ben organizzato programma di eventi culturali, conferenze e visite ai luoghi storici dell’isola, che fu parte dei territori italiani d’oltremare. Tra quegli eventi uno in particolare ha coinvolto più direttamente l’AG15, il posizionamento di una targa commemorativa e rievocativa dei reparti della Ricognizione Marittima Lontana e del Soccorso Aereo della R.A. (Squadriglie 147ª e 185ª RML, con l’11ª Sezione Soccorso in esse incorporata, tutte dell’LXXXIV Gruppo RML) che durante il 2° conflitto mondiale erano basati sull’idroscalo “Giovanni Battista Rossetti”, S.Ten. di Vascello M.A.V.M. qui deceduto nel 1924, posto nella rada di Lepida, accanto alla bella città di Lakki, già Portolago al tempo in cui le isole del Dodecaneso erano “Governo delle Isole italiane dell’Egeo” (territorio italiano e non colonia) Il racconto di quella entusiasmante esperienza è visibile qui 

Quest’anno, ricorrendo l’80° anniversario della “battaglia di Leros”, l’Associazione Italiana Amici di Leros (AIAL) ha organizzato, come già fatto anche nel 2018 per il 75° anniversario, una speciale manifestazione chiamata “Leros on fire”, basata su una serie di eventi per ricordare e commemorare la presenza italiana in quell’isola e gli uomini che con ogni divisa combatterono per il possesso delle importanti installazioni militari strategiche per il controllo delle linee di comunicazione nel Mediterraneo Orientale (dopo gli eventi dell’8 Settembre ’43, i Tedeschi conquistarono Leros; le caratteristiche difensive dell’isola, munita di decine di cannoni contro nave e contraerei ispirò profondamente il film “I cannoni di Navarone”).

Anche in questa importante occasione la nostra Associazione ha voluto essere presente per perpetrare la memoria dei soldati italiani che hanno combattuto in quella lontana isola e mantenere vivo il ricordo delle antiche radici del 15° Stormo che rimangono vive e visibili attraverso la memoria, oggi permanente, evocata dalla lapide di Lepida. Il PE Gen. Giacomo De Ponti ha, a nome dell’Associazione, prestato la sua collaborazione all’AIAL nell’alta funzione di membro del Comitato Onorario della manifestazione “Leros on Fire” e nella realizzazione della grafica metafuturista che costituisce la copertina dell’opuscolo illustrativo (Leros on fire 1943 – 2023) e la locandina che ne raccolgono e pubblicizzano gli eventi salienti. Da notare che la manifestazione ha il patrocinio dell’A.M., compreso l’attestato di evento di rilevanza storica rappresentato dal logo del centenario AM (riconosciuto anche all’ampia pubblicistica prodotta dall’Associazione nel 2023) e che tra le Associazioni che hanno fornito il contributo concettuale e organizzativo alla manifestazione spicca la nostra “Gente del 15°”, ben rappresentata dal suo emblema, segno di riconosciuta importanza come Associazione sempre pronta alla preservazione e diffusione, anche in campo internazionale, delle importanti testimonianze della cultura aeronautica italiana, patrimonio irrinunciabile e inalienabile di tutte le nostre “genti in azzurro”.

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