18 agosto 2022 – Cerimonia al Verano

Grazie al solido, inossidabile Francesco (Ciccio) Sgrenci anche quest’anno è stato possibile riunirsi – ma eravamo sempre di meno – al Verano per la commemorazione di Francesco Asti, nel 38° anniversario dell’incidente di volo in cui perse la vita, e di tutti i Caduti del 15° Stormo ricostituito il 1° ottobre 1965.

Come ho scritto qualche settimana fa la compagine si va man mano assottigliando, ma tengono ancora duro alcuni anziani duri e puri e, pur se in versione contenuta, il personale in servizio con il Comandante l’85° Centro SAR, il Capo Ufficio Operazioni in rappresentanza del Comandante di Stormo, un Sottufficiale in rappresentanza  dei colleghi ed il giovane Ten. Gelardi a guardia del gagliardetto del Centro e per la lettura della Preghiera dell’Aviatore.

La Santa Messa è stata celebrata dal francescano Padre Fabrizio ed ha rappresentato un momento di raccoglimento nel quale ciascuno si è ritrovato con se stesso, con le origini, ed i propri ricordi che sono l’eredità, il testamento da trasferire ai giovani che ora indossano sull’uniforme quello scudetto che fu nostro.

Nessuno dei militari in uniforme ha avuto il piacere di conoscere quello splendido ragazzo che fu Francesco Asti, così come fra quelli in borghese quasi nessuno ha conosciuto il Cap. Natale, il primo Caduto del novello 15° Stormo. Ma è nel ricordo di questi nostri colleghi, fra i quali vanno annoverati gli 8 Angeli del SAR caduti in Francia, l’aerosoccorritore Alessandro Musacchio  ed il Ten. Serafica caduto prima ancora di concludere la transizione sugli elicotteri presso il 72° Stormo, che si deve tramandare il sublime motto della nostra Associazione, l’“Ab coelo in auxilium vitae” che non può che sposarsi con il “Mammajut”, il Cant Z 501 che fu l’emblema della Ricognizione Marittima Lontana e che fa da tramite fra il nuovo 15° Stormo ed il 1931, anno in cui ebbe i natali il 15° Stormo Bombardamento Terrestre.

È comunque significativo che, nonostante la data che trova molte persone ancora in vacanza, ci sia la forza e la volontà di non tradire una tradizione che ormai è consolidata e sicuramente si tramanderà anche dopo chi scrive.

Lasciando poi la parola alle immagini  possiamo dire che la giornata, iniziata con la deposizione di una corona presso il cippo all’85° Centro, è continuata al Sacrario Militare. Per poi concludersi a largo di Ponza dove il mare ha accolto la corona di alloro là dove Francesco Asti diede la vita per provare a salvare quella di un marinaio francese.

 

 

 

Mammajut

Mario Sorino

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Una risposta a “18 agosto 2022 – Cerimonia al Verano”

  1. È vero eravamo in pochi, perché purtroppo tanti ci hanno lasciato, ed anche troppo presto. Ma noi c’eravamo anche per Loro.
    E nel ricordare Francesco, come ha detto la sempre grande “penna” il nostro grido del Mammajut e il fififi, è stato gridato a gran voce, per tutti i nostri Angeli.

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