Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico

1984 – Decorazioni e riconoscimenti per la missione di soccorso in mare delle notte del 18 agosto 1984, conclusa con incidente di volo di un elicottero HH-3F dell’85° Gruppo SAR

 Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico alla Memoria

Magg. Pil. Francesco Asti  

“Capo Equipaggio di HH-3F in soccorso notturno in favore di un marinaio in imminente pericolo di vitaa bordo di un sommergibile francese in navigazione nel Tirreno, si prodigava oltre ogni limite nel generoso tentativo di salvare una vita umana. In contatto visivo con il sommergibile, con ferma determinazione di non perdere minuti preziosi, decideva di condurre un avvicinamento di precisione per il successivo ammaraggio. Nel corso della manovra l’elicottero diveniva incontrollabile ed impattava violentemente la superficie del mare. Gravemente ferito dal rotore a seguito dell’urto, spirava poco dopo nonostante il sollecito intervento del suo equipaggio. Luminoso esempio di generosa quanto sfortunata dedizione nel portare a compimento la missione che gli era stata affidata, destava l’ammirazione dell’equipaggio straniero. Mar Tirreno 18 agosto 1984.”

 

1998 – Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico

Ten.  col. AArnn  pil. s.p.e.  Bernardini  Fabio,  nato a  Pontedera (Pisa) il 7  aprile 1962:

“Pilota capo equipaggio  di elicottero HH3F in servizio d’allarme SAR, riceveva  durante le ore notturne l’ordine di decollo per il recupero e salvataggio della popolazione civile del comune  di Quindici  (Avellino)  colpito da  una  disastrosa frana  e inondazione.  Nonostante  le  proibitive  condizioni  meteorologiche, caratterizzate  da  pioggia,  scarsa visibilita’,  nuvolosita’  anche temporalesca riusciva  dopo numerosi tentativi a  raggiungere la zona montagnosa in cui sorge la localita’ colpita dalla calamita’, facendo ricorso alternativamente  sia agli strumenti di  visione notturna che alle naturali doti  facendo appello a tutte  le risorse professionali ed  all’esperienza maturate  in anni  di  attivita’ di  volo SAR.  In condizioni di  totale oscurita’  riusciva quindi  a portarsi  in volo stazionario sui  tetti delle case alluvionate  procedendo al recupero tramite  verricello di  ventotto  persone in  due successive  sortite effettuate al limite  delle prestazioni della macchina  e delle umane capacita’  dando  prova  di   singolare  perizia  e  affrontando  con lucidita’  e  coraggio una  situazione  di  eccezionale pericolo  per l’incolumita’   propria  e   dell’intero  equipaggio.   Si  prodigava successivamente per  istruire e  guidare nelle  aree dell’intervento, sempre   flagellata  dal   maltempo,   un   secondo  elicottero   ivi sopraggiunto  per  sostituirlo  nel pesantissimo  impegno.  Splendido esempio  di   elevata  professionalita’,  generosita’,   ardimento  e magnifiche virtu’ militari”.

– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Tenente AArn  pil. c.p.l.  Fumagalli Matteo, nato  ad Ancona  il 26 novembre 1973:

“Secondo pilota di  elicottero HH3F impegnato  in unamissione  di   soccorso  alle   popolazioni  colpite   da  disastrosa alluvione,  coadiuvava il  capo  equipaggio  alternandosi con  questi nella condotta del velivolo e nelle successive operazioni di recupero rese  particolarmente ardue  e rischiose  dalla difficile  situazione orografica, dalle proibitive condizioni meteorologiche, caratterizzate  da pioggia,  nuvolosita’ anche  temporalesca e  nella piu’ completa oscurita’ notturna. Dando  prova di singolare perizia e affrontando con  lucidita’ e  coraggio una situazione  di eccezionale rischio per la propria  incolumita’, contribuiva in modo determinante al  salvataggio  di  ventotto  persone in  grave  pericolo.  Luminoso esempio di elevata professionalita’,  ardimento, generosita’ e virtu’ militari”.

– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Aiutante A.T.G. s.p.  Capaci Franco, nato a Roma il  13 marzo 1954:

“Specialista polivalente  facente parte  di equipaggio  di elicottero HH3F  decollato  nella  notte  per  una  missione  di  soccorso  alle popolazioni  colpite   da  disastrosa   alluvione,  dopo   una  lunga navigazione  aerea resa  particolarmente disagevole  dalle condizioni meteorologiche  avverse,  operava  con   il  verricello  di  soccorso coadiuvando con straordinaria perizia  il pilota e l’aerosoccorritore nel recupero  di ventotto persone  in pericolo mettendo piu’  volte a repentaglio   con   consapevolezza   e  determinazione   la   propria incolumita’. Brillante  esempio di ardimento,  generosita’, capacita’ professionali e  virtu’ militari”.  – Cielo  di Quindici,  5-6 maggio 1998;

Maresciallo di  seconda classe A.T.G.  s.p. Laurenzi Mauro,  nato a Roma il  19 ottobre 1960:

“Specialista polivalente facente  parte di equipaggio di elicottero HH3F decollato  nella notte per una missione di soccorso  alle popolazioni  colpite da disastrosa  alluvione, dopo una  lunga navigazione  aerea resa  particolarmente disagevole  dalle condizioni  meteorologiche  avverse,   coadiuvava  con  straordinaria perizia  il  pilota e  l’aerosoccorritore  nel  recupero di  ventotto persone  in   pericolo,  mettendo   piu’  volte  a   repentaglio  con consapevolezza  e determinazione  la  propria incolumita’.  Brillante esempio di  ardimento, generosita’, capacita’ professionali  e virtu’ militari”.

– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Maresciallo di terza  classe A.T.S.O. s.p. Aiello  Maurizio, nato a Napoli  il  21  agosto   1970:

“Aerosoccorritore  di  un  equipaggio d’allarme SAR decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni  colpite   da  disastrosa   alluvione,  dopo   una  lunga navigazione  aerea, resa  particolamente disagevole  dalle condizioni meteorologiche avverse,  unitamente ad  un collega  si calava  con il verricello nella piena  oscurita’, con pioggia battente  e vento, suitetti ed i balconi di alcune  case pericolanti del comune di Quindici (Avellino) per  trarre in salvo  i residenti che qui  avevano trovato scampo. A piu’ riprese contribuiva  a recuperare ventotto persone tra le quali una madre con il  proprio neonato. Nella circostanza, pur di raggiungere tutti coloro che attendevano soccorso, si prodigava oltre ogni limite,  adottando anche  tecniche di recupero  mai sperimentate precedentemente e  mettendo a repentaglio la  propria incolumita’ per la presenza  di ostacoli celati dall’oscurita’.  Brillante esempio di ardimento, generosita’  capacita’ professionale  e doti  militari”.

-Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Maresciallo di terza classe A.T.S.O. s.p. Fabbri Fabio, nato a Roma il 5 febbraio 1971:

“Aerosoccorritore  di un equipaggio d’allarme SAR decollato nella notte  per una missione di  soccorso alle popolazioni colpite da  disastrosa alluvione,  dopo una lunga  navigazione aerea, resa  particolarmente  disagevole   dalle  condizioni  metereologiche avverse, unitamente ad  un collega si calava con  il verricello nella piena oscurita’, con pioggia battente e vento, sui tetti ed i balconi di  alcune case  pericolanti del  comune di  Quindici (Avellino)  per trarre in  salvo i residenti che  qui avevano trovato scampo.  A piu’ riprese contribuiva  a recuperare 28  persone tra le quali  una madre con il proprio  neonato. Nella circostanza, pur  di raggiungere tutti coloro  che attendevano  soccorso,  si prodigeva  oltre ogni  limite, adottando anche tecniche di recupero mai sperimentate precedentemente e mettendo  a repentaglio la  propria incolumita’ per la  presenza di ostacoli  celati  dall’oscurita’.  Brillante  esempio  di  ardimento, generosita’,  capacita’ professionale  e doti  militari”.

–  Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Maresciallo di terza  classe A.T.S. s.p. Razzino Luca,  nato a Roma il  26 ottobre  1964:

“Assistente  di sanita’  facente  parte di  un equipaggio di elicottero HH3F decollato  nella notte per una missione di  soccorso alle  popolazioni  colpite da  disastrosa alluvione  pur consapevole dell’eccezionale  pericolo cui  esponeva la  propria vita per  le  condizioni  ambientali,  operava  con  singolare  perizia  e generosa  determinazione  nel prestare  le  prime  cure alle  persone stremate  tratte  in  salvo   dai  tetti  delle  proprie  abitazioni. Contribuiva  con il  resto dell’equipaggio  e nella  totale oscurita’ della notte  al salvataggio di  ventotto persone. Limpido  esempio di ardimento, generosita’,  capacita’ professionali e virtu’  morali”.

-Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Capitano AArns pil. s.p.e. Ivaldi Sergio, nato a Roma il 3 febbraio 1963:

“Pilota capo equipaggio di  elicottero HH3F riceveva durante le ore notturne  l’ordine di decollo  per intervenire in  soccorso della popolazione  del  comune  di  Quindici  (Avellino),  colpita  da  una disastrosa    frana    e    inondazione.   Dopo    una    impegnativa navigazionenotturna   con    proibitive   condizioni   meteorologiche caratterizzate da pioggia, nuvolosita’  anche temporalesca riusciva a raggiungere la zona montuosa in  cui sorge la localita’ coplita dalla calamita’ iniziando le operazioni di recupero della popolazione prima del  sorgere del  sole.  Le operazioni  si  protraevano dopo  l’alba, ancora   ostacolate  dal   maltempo,  consentendo   il  recupero   di quarantadue persone dai tetti e  dai terrazzi delle abitazioni in due successive  sortite  effettuate  al limite  delle  prestazioni  della macchine e delle umane capacita’,  dando prova di singolare perizia e affrontando con  lucidita’ e  coraggio una situazione  di eccezionale pericolo per l’incolumita’ propria e dell’intero equipaggio. Luminoso esempio di elevata professionalita’,  ardimento, generosita’ e virtu’ militari”.

– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Capitano AArnn pil. s.p.e. Barone Leonardo, nato a Roma il 5 aprile 1968:

“Secondo pilota di elicottero HH3F impegnato in una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, coadiuvava il  capo  equipaggio,  alternandosi  con questi  nella  condotta  del velivolo, in  una navigazione notturna e  nelle successive operazioni di recupero rese particolarmente rischiose dalla difficile situazione orografica e dalle condizioni  meteorologiche avverse. Dando prova di singolare  perizia  e  affrontando   con  lucidita’  e  coraggio  una situazione  di  eccezionale  rischio   per  la  propria  incolumita’, contribuiva  in  modo  determinante  al  salvataggio  di  quarantadue persone   in   grave   pericolo.  Luminoso   esempio   di   elevata professionalita’, ardimento, generosita’ e  virtu’ militari”.

– Cielodi Quindici, 5-6 maggio 1998;

Capitano CSrn s.p.e. Di Padova Michele,  nato a Foggia il 26 maggio 1961:

“Ufficiale medico facente parte  di un equipaggio di elicottero HH3F  decollato  nella  notte  per  una  missione  di  soccorso  allepopolazioni   colpite  da   disastrosa  alluvione,   pur  consapevole dell’eccezionale  pericolo  cui  esponeva  la  propria  vita  per  lecondizioni  ambientali,  operava  con singolare  perizia  e  generosa determinazione  nel  prestare le  prime  cure  alle persone  strematetratte in salvo  dai tetti delle proprie  abitazioni. Contribuiva con il  resto  dell’equipaggio  al salvataggio  di  quarantadue  persone.Limpido esempio di ardimento,  generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”.

– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Aiutante A.T.G. s.p.  Barni Enrico, nato a Roma il  18 maggio 1951:

“Specialista  polivalente  facente  parte  di  un  equipaggio  di  un elicottero HH3F  decollato nella notte  per una missione  di soccorso alle  popolazioni colpite  da  disastrosa alluvione,  dopo una  lunganavigazione  aerea resa  particolarmente disagevole  dalle condizionimeteorologiche  avverse,  operava  con   il  verricello  di  soccorso coadiuvando con straordinaria perizia  il pilota e l’aerosoccorritore nel recupero di quarantadue persone  in pericolo, mettendo piu’ voltea  repentaglio   con  consapevolezza  e  determinazione   la  propria incolumita’. Brillante  esempio di ardimento,  generosita’, capacita’ professionali e  virtu’ militari”.

– Cielo  di Quindici,  5-6 maggio 1998;

Maresciallo di  terza classe  A.T.G. s.p.  Portesi Claudio,  nato a Roma il 20  marzo 1964:

“Specialista polivalente facente  parte di un equipaggio di elicottero HH3F decollato  nella notte per una missione di soccorso  alle popolazioni  colpite da disastrosa  alluvione, dopo una  lunga navigazione  aerea resa  particolarmente disagevole  dalle condizioni  meteorologiche  avverse,  operava con  il  verricello  di soccorso   coadiuvando  con   straordinaria  perizia   il  pilota   e l’aerosoccorritore nel  recupero di quarantadue persone  in pericolo, mettendo piu’ volte a repentaglio con consapevolezza e determinazionela propria incolumita’. Brillante  esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”.

– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;

Maresciallo di terza  classe A.T.S.O. s.p. Cavallaro  Diego, nato a Napoli  il 25  aprile  1966:

“aerosoccorritore  facente  parte di  un equipaggio di elicottero HH3F decollato  nella notte per una missione di soccorso  alle popolazioni  colpite da disastrosa  alluvione, dopo una lunga  navigazione aerea,  resa particolarmente  disagevole dalle condizioni meteorologiche  avverse, si  calava con il  verricello sui tetti ed i  balconi di alcune case del comune  di Quindici (Avellino) per  trarre in  salvo i  residenti  che qui  avevano trovato  scampo. Nonostante  la presenza  di ostacoli  ed il  persistere del  maltempo mettendo in pericolo piu’ volte  la propria incolumita’, riusciva con caparbia   determinazione  a   recuperare   quarantadue  persone   in difficolta’. Brillante  esempio di ardimento,  generosita’, capacita’ professionali e  virtu’ militari”. – Cielo  di Quindici,  5-6 maggio 1998;

2007 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico all’equipaggio di un HH-3F dell’82º Centro SAR (in occasione dell’88º anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare)

“I componenti l’equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l’evento particolarmente meritevole e commendevole. Cieli di Palermo, 25NM nord da Castellammare del Golfo, notte del 21 ottobre 2007.”

Con decreto del Presidente della Repubblica n. 7 in data 15 marzo 2011 al  maggiore  ruolo  naviganti  speciale  dell’Arma  aeronautica Giovanni Davide Rosario Guadalupi, nato il 2 giugno 1966  a  Brindisi e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con  la seguente motivazione: «Pilota  capo  equipaggio  di  elicottero,  nel recupero di sedici naufraghi da una  barca  a  vela  australiana,  ha operato in circostanze ambientali  e  meteorologiche  particolarmente proibitive,  tali  da  esporre  la  propria  vita  a  un  eccezionale pericolo,  denotando  singolare  perizia,  eccellenti   doti   umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».

–  Cieli  di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

Con decreto del Presidente della Repubblica n. 8 in data 15 marzo 2011 al tenente ruolo naviganti normale dell’Arma aeronautica  Pietro Russo, nato il 22 novembre 1979 a  Catanzaro  e’  stata  concessa  la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Secondo pilota di equipaggio di elicottero, nel recupero  di  sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in  circostanze ambientali  e  meteorologiche  particolarmente  proibitive,  tali  da esporre  la  propria  vita  a  un  eccezionale  pericolo,   denotando singolare perizia, eccellenti doti umane,  encomiabile  dedizione  al dovere ed indiscusso coraggio».

– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

Con decreto del Presidente della Repubblica n. 9 in data 15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Clemente Adragna, nato il  19  marzo 1969 a Milano e’ stata  concessa  la  medaglia  d’argento  al  valore aeronautico con la  seguente  motivazione:  «Sottufficiale  operatore sanitario a bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi  da

una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali  e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita  a  un  eccezionale  pericolo,  denotando   singolare   perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed  indiscusso coraggio».

– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

Con decreto del Presidente della Repubblica  n.  10  in  data  15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Antonio Di Domenico,  nato  il 28 aprile 1970 a Napoli, e’ stata concessa la medaglia  d’argento  al valore aeronautico con  la  seguente  motivazione,  con  la  seguente motivazione: «Sottufficiale operatore  a  bordo  di  elicottero,  nel recupero di sedici naufraghi da una  barca  a  vela  australiana,  ha operato in circostanze ambientali  e  meteorologiche  particolarmente proibitive,  tali  da  esporre  la  propria  vita  a  un  eccezionale pericolo,  denotando  singolare  perizia,  eccellenti   doti   umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».

–  Cieli  di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

Con decreto del Presidente della Repubblica  n.  11  in  data  15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Roberto La Rosa,  nato  il  26 giugno 1968 a Palermo, e’ stata concessa  la  medaglia  d’argento  al valore  aeronautico  con  la  seguente  motivazione:   «Sottufficiale operatore a bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi  da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali  e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita  a  un  eccezionale  pericolo,  denotando   singolare   perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed  indiscusso coraggio».

– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

Con decreto del Presidente della Repubblica  n.  12  in  data  15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Antonio Rosario Origlio,  nato il 22 settembre 1963 a Naso (Messina), e’ stata concessa la  medaglia d’argento  al  valore  aeronautico  con  la   seguente   motivazione: «Sottufficiale operatore di bordo, nel recupero di  sedici  naufraghi

da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche  particolarmente  proibitive,  tali  da  esporre  la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare  perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed  indiscusso coraggio».

– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

Con decreto del Presidente della Repubblica  n.  13  in  data  15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Gennaro Savarese, nato  il  15 maggio 1969 a Napoli, e’ stata  concessa  la  medaglia  d’argento  al valore  aeronautico  con  la  seguente  motivazione:   «Sottufficiale operatore di bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali  e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita  a  un  eccezionale  pericolo,  denotando   singolare   perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed  indiscusso coraggio».

– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007

2008 – Con decreto del Presidente della Repubblica  n.  15  in  data  15 marzo 2011 al primo maresciallo Fabio Fabbri, nato il 5 febbraio 1971 a Roma, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con  la  seguente   motivazione:   «Sottufficiale   dell’Aeronautica, operatore di bordo, a  seguito  di  incidente  di  volo  avvenuto  al proprio  elicottero  durante  una  missione,  nonostante  le   ferite riportate nell’impatto con il mare, si  adoperava  senza  esitazioni, incurante del proprio stato di salute, con sprezzo  del  pericolo  ed altissimo senso del dovere, nel trasportare a bordo del battellone di emergenza   tutto   il   personale,   in   particolare   un    membro dell’equipaggio in difficolta’ ed il  secondo  pilota  a  rischio  di ipotermia, dimostrando singolare perizia ed esponendo la sua vita  ad eccezionale pericolo». – Pratica di Mare, 7 maggio 2008

 

2009 – Medaglia di Argento al Valore Aeronautico (Herat)

Ten. Di Meo Diego

Secondo pilota di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti, operava con competenza e sangue freddo in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, coadiuvando il capo equipaggio nella condotta della missione e nel salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

  Cap. Grasso Roberto 

Pilota capo equipaggio di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti, portava a termine la missione assegnata con competenza e coraggio, in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, salvando la vita del personale coinvolto e conducendo il proprio equipaggio incolume alla base. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

M.LLO 1^ CLASSE Lotti Alessandro

Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

M.LLO 1^ CLASSE Marchese Marco

Operatore sanitario impegnato in una missione di recupero feriti a bordo di elicottero, operava con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, prestando le necessarie cure mediche al personale coinvolto e contribuendo in modo decisivo a salvarne la vita. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

1° MARESCIALLO Marra Carlo Giuseppe

Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

M.LLO 1^ CLASSE Milano Eugenio

Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

Ten. Pisani Domenico

Pilota capo equipaggio di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti al comando di una formazione di due aeromobili, operava con coraggio, sangue freddo e decisione, in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, portando in salvo il personale coinvolto e riconducendo incolumi alla base entrambi gli equipaggi. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

1° M.LLO Razzino Luca

Operatore sanitario impegnato in una missione di recupero feriti a bordo di elicottero, operava con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, prestando le necessarie cure mediche al personale coinvolto e contribuendo in modo decisivo a salvarne la vita. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

Ten. Trojani Andrea

Secondo pilota di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con competenza e sangue freddo in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, coadiuvando il capo equipaggio nella condotta della predetta missione e nel salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

Magg. De Domenico Andrea

 Ufficiale del corpo sanitario impegnato in una missione di recupero feriti a bordo di elicottero, operava con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, prestando le necessarie cure mediche al personale coinvolto e contribuendo, in modo decisivo, a salvarne la vita. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.

 

2012 – Medaglia di Argento al Valore Aeronautico (Herat) conferita in data 29 ottobre 2012 al Maresciallo di 1ª Classe Francesco BARBERA con la seguente motivazione:

“Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.”

2015 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico agli equipaggi che hanno partecipato ai soccorsi al traghetto Norman Atlantic

 Medaglia d’Argento al Valor Aeronautico :

 P.M. Lgt Di Lauro Roberto  (84° CSAR)

P.M. Wiersdorf R. Christian   (85° CSAR)

P.M. Lgt Rollo Fernando  (84° CSAR)

P.M. Giovannico Pierino  (84° CSAR)

P.M. Sfarzetta Gianpaolo  (84° CSAR)

P.M. Lgt Ingrosso Giovanni   (84° CSAR)

“Sottufficiale operatore di bordo di elicottero, veniva chiamato ad operare in condizioni ambientali e meteorologico particolarmente proibitive a soccorso di passeggeri di un traghetto italiano, sul quale era scoppiato un violento incendio. Nonostante il vento forte, il denso fumo che avvolgeva la nave e le continue esplosioni che avvenivano nella stiva, riusciva con grande coraggio e sprezzo del pericolo a salvare numerosi naufraghi con l’utilizzo del verricello e della cesta in dotazione. Conscio del rischio e del pericolo cui si esponeva, non esitava a farsi calare sul traghetto per fornire assistenza ad altri elicotteri impegnati nell’attività di soccorso e, permanendo sul ponte della nave per diverse ore, gestiva con estrema capacità e determinazione le operazioni di recupero dei naufraghi, secondo le priorità stabilite. Mirabile esempio di perizia, doti umane e dedizione al servizio, contribuiva in modo determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica Militare”.

Canale d’Otranto, 28 dicembre 2014.

 

2017 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico

Per il soccorso prestato alle popolazioni colpite dalle esondazioni del fiume Secchia e del torrente Enza nella zona di Lentigione, frazione di Brescello (Reggio Emilia) il 12 dicembre 2017

Con decreto presidenziale n. 105 del 14 marzo 2018,  al  Maggiore Agricola Giuseppe, nato il 22 giugno 1973 a Termini Imerese (PA),  e’ stata concessa la medaglia d’argento al  valore  Aeronautico  con  la seguente motivazione:  «Comandante  di  elicottero  del  Servizio  di ricerca   e   soccorso   dell’Aeronautica   militare,    a    seguito dell’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza, governando il mezzo aereo con straordinaria perizia, guidava, con spiccato coraggio e felice iniziativa, le azioni del proprio  equipaggio,  riuscendo  a portare in salvo 47 persone, tra cui anziani e bambini, recuperandole dai terrazzi e dai tetti  delle  rispettive  abitazioni  e  operando, anche di notte, per  oltre  dodici  ore,  in  condizioni  di  estrema difficolta’. Fulgido esempio di Ufficiale pilota di altissimo  valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante  a  dare lustro e  prestigio  alla  Nazione  e  all’Aeronautica  militare».

 -Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.

Con decreto presidenziale n. 106 del 14 marzo 2018,  al  Capitano Masini Michele, nato il 17 gennaio 1985 a Bologna, e’ stata  concessa la  medaglia  d’argento  al  valore  Aeronautico  con   la   seguente motivazione: «Copilota  di  elicottero  del  Servizio  di  ricerca  e soccorso dell’Aeronautica militare, a  seguito  dell’esondazione  del fiume Secchia e del torrente Enza, consentiva il  salvataggio  di  47 persone, tra cui anziani e bambini, rimaste isolate  sui  terrazzi  e sui tetti delle rispettive abitazioni, coadiuvando il Capo equipaggio nella  tempestiva   e   precisa   individuazione   degli   obiettivi, coordinando tutte le attivita’ di recupero e garantendo  il  costante controllo delle operazioni, anche di  notte,  per  oltre  dodici  ore consecutive.  Fulgido  esempio  di  Ufficiale  pilota,  di  altissimo valore,  che  con  straordinaria   professionalita’,   incondizionato spirito di sacrificio ed estrema  lucidita’  contribuiva  in  maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare».

– Lentigione, frazione  di  Brescello  (RE),  12  dicembre 2017.

Con  decreto  presidenziale  n.  107  del  14  marzo   2018,   al Luogotenente Russo Salvatore, nato il 20 settembre 1966 a Napoli,  e’ stata concessa la medaglia d’argento al  valore  Aeronautico  con  la seguente motivazione: «Operatore di bordo di elicottero del  Servizio di  ricerca  e  soccorso   dell’Aeronautica   militare,   a   seguito dell’esondazione del fiume Secchia e del torrente  Enza,  contribuiva in modo determinante a portare in salvo 47 persone, tra cui anziani e bambini  prelevati  sui  terrazzi  e  sui  tetti   delle   rispettive abitazioni, operando al verricello  per  oltre  otto  ore,  anche  di notte,  con  assoluta  padronanza,  determinazione  e  tempestivita’, riuscendo a superare ogni tipo  di  inconveniente  e  assicurando  la sicurezza di tutte le attivita’ di salvataggio.  Fulgido  esempio  di Sottufficiale  di  altissimo  valore  che,  con   il   suo   operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro  e  prestigio  alla Nazione  e  all’Aeronautica  militare».

–  Lentigione,  frazione  di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.

Con decreto presidenziale n. 108 del  14  marzo  2018,  al  Primo Maresciallo D’Alessandro Massimiliano, nato  il  26  gennaio  1967  a Torino, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore Aeronautico con la seguente motivazione:  «Aerosoccorritore  militare,  impegnato direttamente   nelle    operazioni    di    salvataggio    successive all’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza,  si  adoperava instancabilmente, per oltre otto  ore  e  fin  dopo  il  tramonto,  a portare in salvo, a bordo di un elicottero del Sevizio di  ricerca  e soccorso dell’Aeronautica militare, 47 persone,  tra  cui  anziani  e bambini, recuperate dai tetti,  dai  ballatoi  e  dai  balconi  delle rispettive abitazioni, dimostrando  estrema  perizia  e  sprezzo  del pericolo in circostanze assolutamente proibitive e inusuali.  Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro  e  prestigio  alla Nazione  e  all’Aeronautica  militare».

–  Lentigione,  frazione  di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.

 Con  decreto  presidenziale  n.  109  del  14  marzo   2018,   al Maresciallo di 1ª classe Romeo Alessandro, nato il 29 maggio  1972  a Porto San Giorgio (FM), e’ stata concessa la  medaglia  d’argento  al valore Aeronautico con  la  seguente  motivazione:  «Aerosoccorritore militare, impegnato  direttamente  nelle  operazioni  di  salvataggio successive all’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza,  si adoperava  instancabilmente,  per  oltre  otto  ore  e  fin  dopo  il tramonto, a portare in salvo, a bordo di un elicottero del Sevizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare,  47  persone,  tra  cui anziani e bambini, recuperate dai tetti, dai ballatoi e  dai  balconi delle rispettive abitazioni, dimostrando estrema  perizia  e  sprezzo del pericolo in  circostanze  assolutamente  proibitive  e  inusuali. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il  suo operato,  contribuiva  in  maniera  determinante  a  dare  lustro   e prestigio alla Nazione e  all’Aeronautica  militare».

–  Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.

 

2024 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico

Per il soccorso prestato alle popolazioni colpite dalla alluvione in Emilia-Romagna, con i decreti presidenziali nn. 270 – 313 datati  3  maggio  2024 sono state concesse delle medaglie al valore Aeronautico ai  seguenti decorati:

Maggiore  Giacomo Andreotti, nato il 12 aprile 1980 a Bracciano (RM), con  la  seguente motivazione:

“Pilota Capo equipaggio di elicottero impegnato  in  una missione di soccorso diurna e notturna  a  favore  della  popolazione civile durante la disastrosa  alluvione  occorsa  in  Emilia- Romagna, operava con coraggio e decisione in condizioni di estrema difficolta’ operativa, portando in salvo settantuno persone in imminente pericolo di vita isolate sui  tetti  delle  abitazioni.  Mirabile  esempio  di perizia, tecnica e professionalita’, contribuiva in modo determinante a dare lustro e decoro all’Aeronautica militare e alle Forze Armate”. Cieli di Faenza (FC), 17 maggio 2023

Maggiore  Andrea Trojani, nato il 7 novembre 1982 a Roma, con la seguente motivazione:

“Capo equipaggio di un elicottero HH139 chiamato ad  intervenire  per il salvataggio  della  popolazione  civile,  si  e’  prodigato  senza soluzione di continuita’, con professionalita’, efficienza e  spirito di sacrificio allo scopo di salvare il maggior numero di persone  nel minor tempo possibile, sottraendole  dall’imminente  pericolo  legato alla disastrosa alluvione in Emilia-Romagna, operando di giorno e  di notte, in condizioni ambientali avverse, permetteva  il  recupero  di settantacinque persone isolate sui tetti e balconi delle  abitazioni. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e  singolare  perizia, senza esitare a mettere a repentaglio la propria incolumita’, con  il suo operato dava lustro e prestigio alla  Nazione  e  all’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17,18 e 19 maggio 2023

 Capitano  Jacopo Baldin, nato il 6 maggio 1993 a Piove di Sacco (PD), con la  seguente motivazione:

“Secondo Pilota di equipaggio di elicottero in  missione di soccorso durante l’alluvione che ha colpito in maniera  devastante l’Emilia-Romagna, gestiva la missione e i sistemi di  bordo  operando con elevata competenza, professionalita’ e abilita’,  in  circostanze climatiche avverse e condizioni  critiche  ed  inusuali.  Coadiuvando l’equipaggio durante  le  attivita’  di  salvataggio,  permetteva  il recupero di  settantuno  persone  rimaste  isolate  nelle  loro  case alluvionate. In tale circostanza palesava grande coraggio e singolare perizia ergendosi quale brillante esempio di virtu’ umane e militari, contribuendo, in maniera determinante,  ad  accrescere  il  prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Faenza, 17 maggio 2023

Capitano  Damiano Maschietti, nato il 13 febbraio 1990 a Tivoli (RM), con  la  seguente motivazione:

“Secondo Pilota  di  un  elicottero  HH139  chiamato  ad intervenire per  il  salvataggio  della  popolazione  civile durante l’alluvione che ha colpito in maniera devastante l’Emilia-Romagna, si e’ prodigato senza soluzione di  continuita’,  con  professionalita’, efficienza e spirito di sacrificio allo scopo di salvare  il  maggior numero  di  persone   nel   minor   tempo   possibile,   sottraendole dall’imminente pericolo, operando di giorno e di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni  e  forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio contribuiva al recupero di  settantacinque  persone  per  la  maggior parte anziani e bambini. In tale circostanza grazie allo slancio,  al coraggio e alle virtu’ umane, fronteggiava con  estrema  efficacia  e perizia situazioni inedite e altamente pericolose,  contribuendo,  in maniera determinante, ad  accrescere  il  prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Nicola Ciccarelli, nato il 9 gennaio  1968  a  Casalnuovo  di  Napoli (NA), con la seguente motivazione:

“Operatore di bordo  impegnato  in una  missione  a  favore  della   popolazione   civile   durante   la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni  meteorologiche  avverse,  con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona  a portare in salvo settantuno persone in  imminente  pericolo  di  vita isolate sui tetti delle abitazioni. Fulgido esempio di  Sottufficiale di altissimo valore, professionalita’ e determinazione  che,  con  il suo operato, contribuiva in maniera  determinante  a  dare  lustro  e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli  di  Faenza (FC), 17 maggio 2023

 Primo  Luogotenente Alessio Doddi, nato il 4 maggio 1973 a La  Spezia,  con  la  seguente motivazione:

“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a  bordo  di elicottero di soccorso, in occasione della catastrofica alluvione  in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare di notte e  in  condizioni climatiche estreme, con scarsa  visibilita’  e  pioggia  battente,  a favore di una famiglia isolata in una casa alluvionata con acqua  che raggiungeva il primo piano. Nonostante il forte  vento  generato  dal flusso rotore, la scarsa visibilita’ e la stretta finestra  verso  la quale si stava calando, riusciva dopo svariati tentativi  con  grande coraggio  e  sprezzo  del  pericolo  a  entrare   nell’abitazione   e successivamente  portare  in  salvo  con  l’utilizzo  del  verricello l’intera  famiglia.  Mirabile  esempio  di  coraggio,  doti  umane  e dedizione al servizio, contribuiva in modo determinante a dare lustro e prestigio  alla  Nazione  e  all’Aeronautica  militare”.  Cieli  di Faenza, 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Antonio Esposito, nato il 5 febbraio 1975 a Vimercate  (MI),  con  la seguente motivazione:

“Aerosoccorritore dell’Aeronautica  militare  a bordo di elicottero impegnato in  missioni  di  soccorso  notturno  a favore della  popolazione  civile  durante  la  disastrosa  alluvione verificatasi  in  Emilia-Romagna,  veniva  chiamato  ad  operare   in circostanze  non  comuni,   condizioni   ambientali   di   bassissima visibilita’, forte pioggia e difficolta’ operative, estreme. Operando con coraggio e determinazione, nonostante il persistente rischio  per l’incolumita’ personale, contribuiva a portare  in  salvo  settantuno persone, dimostrando, nella circostanza, grande coraggio  ed  estrema perizia. Fulgido esempio di Sottufficiale di  altissimo  valore  che, con  il  suo  operato,  recava  lustro  alla  Nazione   e   prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Faenza, 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Gianluca Paparella, nato  il  24  novembre 1970  a  Milano,  con  la seguente motivazione:

“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza  risparmiarsi,  nonostante le condizioni meteorologiche avverse, anche di notte, con spirito  di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona a portare  in salvo settantacinque persone in imminente pericolo  di  vita  isolate sui tetti delle  abitazioni.  In  tale  circostanza  palesava  grande coraggio e singolare perizia ergendosi  quale  brillante  esempio  di virtu’ umane e militari, contribuendo, in  maniera  determinante,  ad accrescere   il   prestigio   dell’Aeronautica    militare”.    Cieli dell’Emilia-Romagna, 17, 18 e 19 maggio 2023

 Aviere Capo Andrea Sguazzero, nato il 18 febbraio 1994 a Gemona del Friuli (UD), con  la seguente motivazione:

“Impiegato  in  una  missione  a  favore  della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che  ha  colpito l’Emilia-Romagna,   operava   senza   risparmiarsi,   nonostante   le condizioni  meteorologiche  avverse,  con  spirito  di  sacrificio  e abnegazione,  contribuendo  in  prima  persona  a  portare  in  salvo settantacinque persone in imminente  pericolo  di  vita  isolate  sui tetti delle abitazioni. Fulgido  esempio  di  militare  di  altissimo valore,  che  con  straordinaria   professionalita’,   incondizionato spirito di sacrificio ed estrema  lucidita’  contribuiva  in  maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17, 18 e 19 maggio 2023

Tenente  Colonnello Francesco Di Leva, nato il 18 giugno 1980 a Napoli, con  la  seguente motivazione:

“Pilota Capo equipaggio di elicottero  del  servizio  di ricerca  e  soccorso  dell’Aeronautica  militare,  a  seguito   delle esondazioni che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna,  si adoperava  con  coraggio  e  perizia,   di   notte,   in   condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni  e  forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente  impraticabile   e   legato   alla   morfologia   del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo  affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i  visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto  nel soccorso, a recuperare trenta malcapitati  isolati  sui  tetti  delle abitazioni e  trasportarli  in  luogo  sicuro.  In  tale  circostanza palesava grande coraggio  e  fronteggiava  con  estrema  efficacia  e perizia una situazione inedita e  altamente  pericolosa,  riscuotendo l’unanime  plauso  della  popolazione  civile  coinvolta  nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”.  Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023

Capitano  Vito  Di Santo, nato il 27 marzo 1990 a Taranto, con la seguente  motivazione:

“Secondo pilota  di  elicottero  HH139  del  servizio  di  ricerca  e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle  esondazioni che hanno  interessato  le  zone   dell’Emilia-Romagna,   in  condizioni meteorologiche   particolarmente   proibitive    caratterizzate    da eccezionali precipitazioni e forte vento, di notte, non curante della propria incolumita’, veniva impiegato in una pericolosa  e  complessa missione di  soccorso  a  favore  di  persone  isolate  in  imminente pericolo di vita. Con coraggio e perizia, gestendo tutte le complesse operazioni di soccorso, cooperando e coadiuvando il  Capo  equipaggio portava in salvo trenta persone isolate sui tetti  delle  abitazioni. Fulgido esempio di Ufficiale Pilota  di  altissimo  valore,  che  con straordinaria professionalita’, incondizionato spirito di  sacrificio ed estrema lucidita’  contribuiva  in  maniera  determinante  a  dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023

Primo  Luogotenente Leonardo Montagnolo, nato il  30  gennaio  1971  a  Taranto,  con  la seguente motivazione:

“Sottufficiale aerosoccorritore del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, impegnato  direttamente nelle operazioni di  salvataggio  durante  l’emergenza  alluvione  in Emilia-Romagna, operava con estremo spirito di sacrificio e coraggio, incurante della fatica e delle limitanti condizioni meteorologiche in corso, caratterizzate da nuvole molto  basse,  scarsa  visibilita’  e pioggia persistente, di  notte,  calandosi  piu’  volte  mediante  il verricello per portare in salvo trenta persone in imminente  pericolo di vita. Fulgido esempio di Sottufficiale di  altissimo  valore  che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio  alla  Nazione  e  all’Aeronautica  militare”.  Cieli  di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023

Primo  Luogotenente Salvatore Russo, nato il 20 settembre 1966 a Napoli, con la  seguente motivazione:

“Sottufficiale operatore di bordo di elicottero deputato al  servizio  di  ricerca  e  soccorso   dell’Aeronautica   militare, nell’ambito  dell’emergenza  alluvione  in   Emilia-Romagna,   veniva chiamato  a  operare  in  condizioni  meteorologiche particolarmente proibitive, caratterizzate da nuvole molto basse, scarsa  visibilita’ e pioggia persistente, a soccorso di trenta persone rimaste  bloccate sui tetti delle proprie abitazioni a causa dell’esondazione del fiume Montone. Nonostante le innumerevoli difficolta’ riusciva a mettere in atto le corrette procedure di verricello permettendo il recupero  dei malcapitati. Brillante esempio  di  professionista,  mostrava  grande coraggio e singolare perizia,  ergendosi  quale  fulgido  esempio  di virtu’ umane e militari e dando lustro e  prestigio  alla  Nazione  e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023

Primo  Luogotenente Francesco Santamaria, nato il 20 gennaio 1968 a Treviso (TV), con  la seguente motivazione:

“Sottufficiale aerosoccorritore  di  elicottero del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, che con estrema  perizia,  in  sinergia   con   il   resto   dell’equipaggio, effettuava, fin dalle prime ore dell’emergenza  dovuta  all’alluvione in  Emilia-Romagna,  il  recupero  di  trenta  persone  in  imminente pericolo di vita, operando  in  circostanze  meteorologiche  notturne particolarmente proibitive e denotando,  in  tale  contesto,  eccelsa capacita’ di gestione e coordinamento di tutte le complesse procedure di soccorso. Brillante esempio  di professionista,  mostrava  grande coraggio e singolare perizia,  ergendosi  quale  fulgido  esempio  di virtu’ umane e militari e dando lustro e  prestigio  alla  Nazione  e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023

Maresciallo  di  2ª classe Francesco Talo’, nato il 21 aprile  1992  a  Taranto,  con  la seguente motivazione:

“Sottufficiale operatore di bordo di elicottero deputato al servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, nell’ambito  dell’emergenza  alluvione  in   Emilia-Romagna,   veniva chiamato  a  operare  in  condizioni  meteorologiche particolarmente proibitive, caratterizzate da nuvole molto basse, scarsa  visibilita’ e pioggia persistente, a soccorso di trenta persone rimaste  bloccate sui tetti delle proprie abitazioni a causa dell’esondazione del fiume Montone. Nonostante le innumerevoli difficolta’ riusciva a mettere in atto le corrette procedure di verricello permettendo il recupero  dei malcapitati. Brillante esempio  di  professionista,  mostrava  grande coraggio e singolare perizia dando lustro e prestigio alla Nazione  e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023

Maggiore  Simone Agostinelli, nato il 12 giugno 1986 a Foligno (PG), con  la  seguente motivazione:

“Capo Equipaggio di elicottero  HH139  del  servizio  di ricerca  e  soccorso  dell’Aeronautica  militare,  a  seguito   delle esondazioni che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna,  si adoperava con  coraggio  e  perizia,   di   notte,   in   condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni  e  forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente  impraticabile   e   legato   alla   morfologia   del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo  affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i  visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto  nel soccorso, a recuperare ventitre’ malcapitati isolati sui tetti  delle abitazioni, tra cui  anziani  e  bambini,  e  trasportarli  in  luogo sicuro. In tale circostanza palesava grande coraggio  e  fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione  inedita  e  altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime  plauso  della  popolazione  civile coinvolta   nell’evento   esaltava   l’immagine   e   il    prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena-Ravenna,  16  e  17 maggio 2023

Capitano  Matteo Iaconis, nato il 6 ottobre 1993 a Lecco, con la seguente motivazione:

“Secondo Pilota di un elicottero HH139 chiamato a intervenire per  il salvataggio della  popolazione  civile  durante  l’alluvione  che  ha colpito in maniera devastante l’Emilia-Romagna, si e’ prodigato senza soluzione di continuita’, con professionalita’, efficienza e  spirito di sacrificio allo scopo di salvare il maggior numero di persone  nel minor tempo possibile, sottraendole dall’imminente pericolo, operando di giorno e di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate  da eccezionali precipitazioni e  forte  vento,  nonostante  l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente  impraticabile e legato alla morfologia del territorio contribuiva  al  recupero  di ventitre’ persone per la maggior parte anziani  e  bambini.  In  tale circostanza grazie allo slancio, al coraggio  e  alle  virtu’  umane, fronteggiava con estrema efficacia e  perizia  situazioni  inedite  e altamente  pericolose,  contribuendo,  in  maniera  determinante,  ad accrescere  il  prestigio  dell’Aeronautica   militare”.   Cieli   di Forli-Cesena e Ravenna, 16 e 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Gian Marco Cireddu, nato il 25 aprile 1969 a San Vito  (SU),  con  la seguente motivazione:

“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza  risparmiarsi,  nonostante le condizioni meteorologiche avverse, con  spirito  di  sacrificio  e abnegazione,  contribuendo  in  prima  persona  a  portare  in  salvo ventitre’ persone in imminente pericolo di  vita  isolate  sui  tetti delle abitazioni.  Fulgido  esempio  di  Sottufficiale  di  altissimo valore, professionalita’ e determinazione che, con  il  suo  operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro  e  prestigio  alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna,16 e 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Sergio Cerantonio, nato il 18 febbraio 1967 a Pisa, con  la  seguente motivazione:

“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a  bordo  di elicottero impegnato in missioni di soccorso notturno a favore  della popolazione civile durante la disastrosa  alluvione  verificatasi  in Emilia-Romagna, veniva chiamato a operare in circostanze non  comuni, condizioni ambientali di  bassissima  visibilita’,  forte  pioggia  e difficolta’   operative   estreme.   Operando    con    coraggio    e determinazione, nonostante il persistente rischio  per  l’incolumita’ personale,  contribuiva  a  portare  in  salvo   ventitre’   persone, dimostrando, nella circostanza, grande coraggio ed  estrema  perizia. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il  suo operato, recava  lustro  alla  Nazione  e  prestigio  all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna, 16 e 17 maggio 2023

Primo Aviere scelto Alessio Paolo Rizzo, nato l’8 gennaio 1990 a Galatina  (LE),  con  la seguente motivazione:

“Membro di equipaggio dell’Aeronautica militare a bordo di elicottero di soccorso, in  occasione  della  catastrofica alluvione in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare di notte e in condizioni climatiche  estreme,  con  scarsa  visibilita’  e  pioggia battente, a favore di una famiglia isolata in  una  casa  alluvionata con acqua che raggiungeva il primo piano. Nonostante il  forte  vento generato dal flusso rotore e la  scarsa  visibilita’  riusciva,  dopo svariati tentativi, con grande coraggio e  sprezzo  del  pericolo,  a entrare  nell’abitazione  e  successivamente  portare  in  salvo  con l’utilizzo del verricello  l’intera  famiglia.  Mirabile  esempio  di coraggio, doti umane e dedizione al  servizio,  contribuiva  in  modo determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena (FC), 17 maggio 2023

Maggiore  Ivano Sorrentino, nato il 24 luglio 1984  a  Erba  (CO),  con  la  seguente motivazione:

“Capo Equipaggio di elicottero  HH139  del  servizio  di ricerca  e  soccorso  dell’Aeronautica  militare,  a  seguito   delle esondazioni che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna, si adoperava  con  coraggio  e  perizia,  in  condizioni  meteorologiche caratterizzate  da  eccezionali   precipitazioni   e   forte   vento, nonostante  l’incombente  rischio  dovuto  alla  zona  di  operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a  pericolo  di  frana,  riusciva,  in  sinergia  con  tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso,  a  recuperare  tredici  persone isolate sui tetti delle abitazioni e,  in  particolare,  una  persona disabile impossibilitata  alla  deambulazione.  In  tale  circostanza palesava grande coraggio  e  fronteggiava  con  estrema  efficacia  e perizia una situazione inedita e  altamente  pericolosa,  riscuotendo l’unanime  plauso  della  popolazione  civile  coinvolta  nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”.  Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023

Capitano  Luca Michele Sarcina, nato il  3  marzo  1990  a  Bari,  con  la  seguente motivazione:

“Secondo Pilota di  elicottero  HH139  del  servizio  di ricerca  e  soccorso  dell’Aeronautica  militare,  a  seguito   delle esondazioni che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna, si adoperava  con  coraggio  e  perizia,  in  condizioni  meteorologiche caratterizzate  da  eccezionali   precipitazioni   e   forte   vento, nonostante  l’incombente  rischio  dovuto  alla  zona  di  operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a  pericolo  di  frana,  riusciva,  in  sinergia  con  tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso,  a  recuperare  tredici  persone isolate sui tetti delle abitazioni e,  in  particolare,  una  persona disabile impossibilitata  alla  deambulazione.  In  tale  circostanza palesava grande coraggio  e  fronteggiava  con  estrema  efficacia  e perizia una situazione inedita e  altamente  pericolosa,  riscuotendo l’unanime  plauso  della  popolazione  civile  coinvolta  nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”.  Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023

Luogotenente Donato Barletta, nato il 25 luglio 1975 a Bari, con la seguente motivazione:

“Operatore di bordo di elicottero HH139 del  servizio  di  ricerca  e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle  esondazioni  che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna,  si adoperava  con coraggio e perizia, in condizioni  meteorologiche  caratterizzate  da eccezionali precipitazioni e  forte  vento,  nonostante  l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente  impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a pericolo di frana, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel  soccorso, a recuperare tredici persone isolate sui tetti delle abitazioni e, in particolare, una persona disabile impossibilitata alla deambulazione. In tale circostanza  palesava  grande  coraggio  e  fronteggiava  con estrema efficacia  e  perizia  una  situazione  inedita  e  altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime  plauso  della  popolazione  civile coinvolta   nell’evento   esaltava   l’immagine   e   il    prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli  di  Fontanelice  (BO),  17  maggio 2023

Sergente  Maggiore Giuseppina Scognamiglio, nata il 14 luglio 1979 a Cercola  (NA),  con la seguente motivazione:

“Equipaggio di volo di elicottero HH139  del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare,  a  seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone  dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e  perizia,  in  condizioni  meteorologiche caratterizzate  da  eccezionali   precipitazioni   e   forte   vento, nonostante  l’incombente  rischio  dovuto  alla  zona  di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a  pericolo  di  frana,  riusciva,  in  sinergia  con  tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso,  a  recuperare  tredici  persone isolate sui tetti delle abitazioni e,  in  particolare,  una  persona disabile impossibilitata  alla  deambulazione.  In  tale  circostanza palesava grande coraggio  e  fronteggiava  con  estrema  efficacia  e perizia una situazione inedita e  altamente  pericolosa,  riscuotendo l’unanime  plauso  della  popolazione  civile  coinvolta  nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”.  Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023

Maggiore  Simone Moroni, nato il 26 maggio 1986 a Roma, con la  seguente  motivazione:

“Secondo Pilota  di  elicottero  HH139  del  servizio  di  ricerca  e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle  esondazioni  che hanno  interessato  le  zone   dell’Emilia-Romagna,   in  condizioni meteorologiche   particolarmente   proibitive  caratterizzate    da eccezionali precipitazioni e forte vento, di notte, non curante della propria incolumita’, veniva impiegato in una pericolosa  e  complessa missione di  soccorso  a  favore  di  persone  isolate  in  imminente pericolo di vita. Con coraggio e perizia, cooperando e coadiuvando il Capo equipaggio portava in salvo trentotto persone isolate sui  tetti delle  abitazioni.  In particolare,  con  abilita’  e  sprezzo   del pericolo, contribuiva al recupero di una persona in balia delle acque del fiume Montone, esondato nella citta’ di Forli’.  Fulgido  esempio di Ufficiale  Pilota  di  altissimo  valore,  che  con  straordinaria professionalita’, incondizionato spirito  di  sacrificio  ed  estrema lucidita’  contribuiva  in  maniera  determinante  a  dare  lustro  e prestigio  alla  Nazione  e  all’Aeronautica  militare”.   Cieli   di Cesena-Forli’ e Faenza (FC), 16 maggio 2023

Primo  Maresciallo Matteo Leone, nato il 25 aprile 1983 a Ostuni (BR), con  la  seguente motivazione:

“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a  bordo  di elicottero impegnato in missioni di soccorso notturno a favore della popolazione civile durante la disastrosa  alluvione  verificatasi  in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare in circostanze non comuni, condizioni ambientali di  bassissima  visibilita’,  forte pioggia  e difficolta’   operative   estreme.   Operando    con    coraggio    e determinazione, nonostante il persistente rischio  per  l’incolumita’ personale,  contribuiva  a  portare  in  salvo  trentotto   persone, dimostrando, nella circostanza, grande coraggio ed  estrema  perizia. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il  suo operato, recava  lustro  alla  Nazione  e  prestigio  all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e Faenza (FC), 16 maggio 2023

Maresciallo  di  3ªclasse Alessandro Paolillo, nato il 5 settembre 1991 a Barletta (BT),con la seguente motivazione:

“Operatore di  bordo  impegnato  in  una missione a favore della popolazione civile  durante  la  catastrofica alluvione   che   ha   colpito   l’Emilia-Romagna,   operava    senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche particolarmente avverse, caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte  vento, in assenza di illuminazione e utilizzando i soli visori notturni, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuiva in prima  persona  a portare in salvo venti persone in imminente pericolo di vita  isolate sui tetti delle abitazioni. Dimostrando, nella  circostanza,  estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio  la propria  incolumita’  per  contribuire  in  maniera  determinante   a soccorrere persone in pericolo di vita, dando lustro alla  Nazione  e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e  Faenza (FC), 16 maggio 2023

Capitano  Daniel Bonetti, nato il 1° novembre 1988 a Treviglio (BG), con  la  seguente motivazione:

“Pilota Capo equipaggio di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso  dell’Aeronautica  militare,  a  seguito  delle esondazioni che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna,  si adoperava con coraggio e  perizia,  anche  di  notte,  in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni  e  forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente  impraticabile   e   legato   alla   morfologia   del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo  affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i  visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto  nel soccorso, a recuperare  quaranta  malcapitati  isolati  sui  tetti  e balconi delle abitazioni, tra cui anziani e bambini. Fulgido  esempio di Ufficiale di altissimo valore, contribuiva in maniera determinante a dare lustro alla Nazione  e  prestigio  all’Aeronautica  militare”. Cieli di Forli-Cesena e Faenza (FC), 16 e 17 maggio 2023

Capitano  Mattia Menditto,  nato  il  17  maggio  1990  a  Treviso,  con  la  seguente motivazione:

“Pilota di elicottero HH139 del servizio  di  ricerca  e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle  esondazioni  che hanno interessato  le  zone  dell’Emilia-Romagna,  si  adoperava  con coraggio e perizia, anche  di  notte,  in  condizioni meteorologiche caratterizzate  da  eccezionali   precipitazioni   e   forte   vento, nonostante  l’incombente  rischio  dovuto  alla  zona  di  operazione particolarmente  impraticabile   e   legato   alla   morfologia   del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo  affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i  visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto  nel soccorso, a recuperare  quaranta  malcapitati  isolati  sui  tetti  e balconi delle abitazioni, tra cui anziani e bambini. Dimostrando  una straordinaria abilita’ al  pilotaggio,  uno  spiccato  carisma  e  un estremo coraggio, non esitando a mettere  a  repentaglio  la  propria incolumita’, esaltava  l’immagine  e  il  prestigio  dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Faenza (FC), 16 e 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Gianfranco Carfagna, nato il 13 febbraio 1967 a Roma, con la seguente motivazione:

“Operatore di bordo impegnato in una missione  a  favore della popolazione civile durante la  catastrofica  alluvione  che  ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante  le condizioni  meteorologiche  avverse,  con  spirito  di  sacrificio  e abnegazione,  contribuendo  in  prima  persona  a  portare  in  salvo numerose persone in imminente pericolo di  vita,  isolate  sui  tetti delle abitazioni. In particolare, con sprezzo del  pericolo,  portava in salvo un anziano immobilizzato con le gambe nel fango di una frana prima del sopraggiungere delle  ore  notturne.  In  tale  circostanza palesava  grande  coraggio  e  singolare  perizia   ergendosi   quale brillante esempio  di  virtu’  umane  e  militari,  contribuendo,  in maniera determinante, ad  accrescere  il  prestigio  dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna, 16, 17 e 18 maggio 2023

Sergente  Nicola Cici, nato il 27 luglio 1991 a Taranto, con la seguente  motivazione:

“Operatore  di  bordo  impegnato  in  una  missione  a  favore  della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che  ha  colpito l’Emilia-Romagna,   operava   senza   risparmiarsi,   nonostante   le condizioni meteorologiche particolarmente avverse, caratterizzate  da eccezionali precipitazioni e forte vento, in assenza di illuminazione e utilizzando i soli visori notturni, con  spirito  di  sacrificio  e abnegazione, contribuiva in prima persona a portare in  salvo  trenta persone in  imminente  pericolo  di  vita  isolate  sui  tetti  delle abitazioni.  Dimostrando,  nella  circostanza,  estremo  coraggio   e singolare perizia, non esitava a mettere  a  repentaglio  la  propria incolumita’ per contribuire  in  maniera  determinante  a  soccorrere persone in pericolo di vita, dando lustro alla  Nazione  e  prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e Ravenna, 16 e  17 maggio 2023

Aviere   Capo Salvatore Giamminelli, nato l’8  settembre  1996  a  Napoli,  con  la seguente motivazione:

“Aerosoccorritore del  servizio  di  ricerca  e soccorso  dell’Aeronautica  militare,  impegnato  direttamente  nelle operazioni  di   salvataggio   durante   l’emergenza   alluvione   in Emilia-Romagna, operava con estremo spirito di sacrificio e coraggio, incurante della fatica e delle limitanti condizioni meteorologiche in corso, caratterizzate da nuvole molto  basse,  scarsa  visibilita’  e pioggia persistente, di  notte,  calandosi  piu’  volte  mediante  il verricello  per  portare  in  salvo  quaranta  persone  in  imminente pericolo di vita. Fulgido esempio di  militare  di  altissimo  valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante  a  dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Faenza, 16 e 17 maggio 2023

Primo  Luogotenente Paolo Bruni, nato il 25 luglio 1967 a Rovereto (TN), con la  seguente motivazione:

“Aerosoccorritore militare, impegnato direttamente nelle operazioni  di   salvataggio   durante   l’emergenza   alluvione   in Emilia-Romagna, si calava mediante il  verricello  da  un  elicottero dell’Aeronautica militare in prossimita’ di una  zona  circondata  da continue frane che richiedevano una imminente azione di intervento al fine di scongiurare conseguenze fatali per le persone da soccorrere e per se stesso, nonche’ per l’intero  equipaggio.  Dimostrando  grande coraggio, sprezzo del pericolo ed estrema perizia, operando di  notte con scarsa visibilita’ e condizioni  meteo  particolarmente  avverse, partecipava fattivamente  a  salvare  numerose  vite  umane.  Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro  e  prestigio  alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di  Civitella  di  Romagna (FC), 18 maggio 2023

 

 

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