Il Generale Genta e l’Associazione “Gente del Quindicesimo”

Il Gen. Genta viene acclamato Socio Onorario dall’Assemblea Generale

Il giorno 21 aprile 2012, nel corso dell’Assemblea Generale dell’Associazione “Gente del Quindicesimo”, il Gen. Genta è stato nominato “Socio Onorario” in riconoscimento del servizio prestato con passione, ardimento e generosità nei Reparti della Ricognizione Marittima Lontana e del Raggruppamento Idrovolanti e quale Comandante delle Squadriglie 141ª, 142ª e 196ª e dell’82° Gruppo, sin dal 1935, attraverso l’intero secondo conflitto mondiale fino alla rinascita dell’Aeronautica Militare nel dopoguerra.

Il presidente dell’Associazione Mario Sorino consegna la targa di Presidente Onorario al Gen. Oreste Genta

Nel corso della medesima occasione, il Consiglio Direttivo lo ha inoltre nominato “Presidente Onorario” perché in lui ha riconosciuto il testimone:

dei nostri Miti: con tenacia ha tenuto saldi i vincoli di fratellanza, di fatica e di sangue di quei cuori azzurri che nei decenni si sono prodigati per la Patria

del Tempo: nel suo scorrere centenario ha fatto grande e vivace il fuoco spirituale di stirpi di cuori generosi

dei nostri Giovani: è il saggio sostegno della fiamma che supera il tempo e passa a mani giovani, Valori che si rinnovano di generosa vitalità

di Noi stessi: raccoglie ed unifica le forze di generazioni nel nostro spazio naturale, anime azzurre, dentro.

In quell’occasione ci ha salutati con una frase che ci ha trasmesso l’essenza del suo spirito, della sua passione e della sua etica di servizio e che deve essere per noi, anche nel suo ricordo, monito ed auspicio allo stesso tempo:

“Il passare degli anni riempie il viso di rughe,
la perdita degli ideali riempie di rughe l’anima.”

 


Roma, 02/03/2012

Caro Generale,
la sua lettera oltre a farmi piacere ha destato in me un alternarsi di emozioni per lo scorrere di tanti ricordi collegati soprattutto al periodo di quella guerra sfortunata, quando con il generoso “Mammajut” ho affrontato, sempre con entusiasmo e senso del dovere, i vari compiti che mi venivano affidati pur essendo ben conscio della sua ben nota inferiorità combattiva.

Non le nascondo, caro Generale, che questi ricordi destano in me anche un profondo senso di ammirazione per tutti quei miei Compagni che, con il loro sacrificio, segnarono una rotta di passione e ardimento e hanno legato la loro esistenza alla storia auspicando per la nostra gloriosa aeronautica le sorti migliori.

Nel vostro esaltante grido: – “Mammajut” – vi sia, oltre al generoso ricordo di tutti costoro, l’impegno del “15° Stormo” a progredire sulla via del successo consolidando ed accrescendo le nostre belle entusiasmanti tradizioni che sono il fondamento di una forza armata.

Sarò veramente onorato di far parte del Vostro Sodalizio quale “Socio Onorario” e di partecipare quale ospite, ad un Vostro incontro.

Ringrazio Lei e tutti i Soci dell’ “Associazione Gente del 15°” per l’onore che mi avete dato.

Mi consenta un abbraccio.

Oreste Genta

 

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