La prode gentaglia, Gente del 15°

GENTE DEL 15°


di Romano Nodari e Alfredo Passarelli

Col fischio del vento,
noi entriam in fermento
e allo scatenarsi della bufera,
no fa differenza, se mane o sera.

Fra monti o piano,
vicino o lontano,
noi corriam ovunque una malasorte
vada macchinando trame con la morte.

Giammai ci sbigotta
La sconosciuta rotta,
su landa o foreste, senza tratturi,
comunque, voliam, spediti e sicuri.

Sia per mare o terra,
in pace o in guerra,
siam la gente di quella ditta sicura,
che non teme d’affrontar la sventura.

Ove un dispera
e, di già, più non spera,
noi, col Pellicano e con grande destrezza,
col verricell o senza, gli diam la salvezza.

Niente ci può fermar
Perché siam quelli del SAR,
del Quindicesimo, la prode gentaglia,
che non va in cerca di facil medaglia!

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