STORIE ANTICHE RICORDIAMO…

…DEL 15° STORMO CHE NESSUNO CONOSCE.
di Giacomo De Ponti

L’Associazione “Gente del 15°” presenta il libro

Vi si raccontano antiche storie delle radici del 15° Stormo, Reparto che oggi è da tutti conosciuto ed apprezzato per il suo quotidiano, diuturno, impegno nel salvataggio della vita umana, storie che appartengono ad un passato mai rievocato e sicuramente sconosciuto ai più, un passato, tuttavia, ancora drammaticamente vivo perchè immerso nel sacrificio di innumerevoli uomini che servirono in armi durante il secondo conflitto mondiale, ed in condizioni di inferiorità materiale di fronte ad avversari più muniti di armi, ma non certo di coraggio e volontà. Erano gli uomini del 15° Stormo Bombardamento, poi da Combattimento ed infine d’Assalto, dei Gruppi e Squadriglie della Ricognizione Marittima, delle Squadriglie e Sezioni Soccorso, progenitori e profonde radici del 15° Stormo odierno, che riemergono dalle nebbie della storia e riacquistano finalmente la voce per narrarci dei loro eroismi, sofferenze, ansie e delle loro vittorie.

Un libro di 250 pagine della storia e delle storie, racconti di vita e guerra “reali” narrati dai protagonisti o ricostruiti con lunghe, pazienti ricerche, arricchiti da moltissime fotografie, inedite e sconosciute, tutte di velivoli di quei reparti, con i “numeri di carrozzella” di quelle Squadriglie che operarono, combattendo e salvando uomini in Italia, sul Mediterraneo ed in Africa Settentrionale. L’Aeronautica Militare ha concesso all’Associazione l’uso sul libro del logo creato per celebrare i 100 anni della sua costituzione, riconoscimento ambito che testimonia il contributo che l’opera porta alla valorizzazione della storia e delle memorie aeronautiche del Paese.

Il libro, edito dall’Associazione, è reso disponibile su prenotazione ai Soci Effettivi ed “iscritti” della Associazione “Gente del 15” ed al personale del 15° Stormo. Il libro potrà essere spedito, su richiesta e con ristoro delle relative spese, presso l’indirizzo fornito dai Soci impossibilitati ad effettuare il ritiro presso le sedi delle Sezioni dell’Associazione (85° Centro – Pratica di Mare; 83° Gruppo – Cervia; 82° Centro – Trapani) o presso le sedi dell’84° Centro – Gioia del Colle e dell’80° Centro – Decimomannu. Si stima che i volumi saranno disponibili a partire da metà mese novembre 2022; l’Associazione ne darà conferma attraverso i propri canali di informazione: il sito web www.gd15.it, le mail list della Associazione, il canale WA in broadcast, le Sezioni ed attraverso i sistemi di comunicazione interni del 15° Stormo.

Una visione d’insieme del libro è riassunta nel pdf allegato “Storie Antiche Ricordiamo”

Le prenotazioni potranno essere fatte al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@gentedelquindicesimo.it indicando nominativo, numero di copie e modalità di consegna (spedizione postale – fornire indirizzo – o ritiro presso una delle sedi indicate).

Mammajut

Cerimonia per il 10° anniversario dalla scomparsa dell’aerosoccorritore Alessandro Musacchio

di Matteo Colonna

Era il 12 giugno 2012, quando il Primo Maresciallo Alessandro Musacchio, aerosoccorritore in servizio presso l’81° Centro Addestramento Equipaggi del 15° Stormo di Cervia, perse tragicamente la vita, durante un’attività addestrativa all’interno del sedime aeroportuale. Leggi tutto “Cerimonia per il 10° anniversario dalla scomparsa dell’aerosoccorritore Alessandro Musacchio”

Un HH-139 dell’85° Centro CSAR di Pratica di Mare trasporta in Sardegna una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico

di Marco Mascari

Ci sono storie di gente del Soccorso che a volte si incrociano. Missioni che arrivano improvvise e ti strappano dal relax di una domenica spensierata portandoti ad una notte di trasporti d’urgenza per salvare quella vita in più.

La squadra trasportata ieri nell’entroterra sarda è impegnata da questa notte nel tentare di aprire una strada per raggiungere e salvare lo speleologo rimasto vittima di un incidente ed attualmente incastrato nella grotta S’Edera nel territorio di Urzulei.

 

Per ora le condizioni sono stabili.

L’aspetto magico del nostro lavoro è che nel cuore ti rimane la speranza di aver contribuito a salvare una vita… e nella mente grazie all’ausilio dei visori notturni rimane invece il fascino di quei paesaggi Sardi illuminati ieri da una Luna particolarmente intensa…

Il nostro lavoro è un po’ così… dramma ed emozioni positive che si accostano quasi in contrasto. Ma se non amassimo il nostro lavoro, non affronteremmo certo alcune situazioni.

Mammajut

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA.

ODL e MS

Un apprezzamento ed un ringraziamento per l’iniziativa dell’Aeronautica Militare di partecipare anche quest’anno alle “Giornate FAI di primavera”.

E’ per me oltremodo gradito inserire sul sito della nostra Associazione “Gente del 15°” il servizio e l’intervista fatta per l’occasione al Col. Pil. Claudio Castellano, Comandante della Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare di Taranto. Fa sempre piacere sapere che ancora una volta a  Taranto alla guida della Scuola vi sia un “uomo del SAR” che, nato e cresciuto al servizio di una delle più decorate bandiere  dell’A.M., concorre a portare sempre in alto   il prestigio innanzitutto della propria Forza Armata ma anche del Reparto in cui il Col. Castellano ha prestato servizio di volo per il salvataggio di tante vite umane.

Oggi il Col. Castellano si trova a comandare l’Istituto deputato, dalla Forza Armata, a formare i giovani volontari per l’Aeronautica Militare, un compito importante e di responsabilità nell’ambito della formazione di base del personale militare. Nel dopoguerra, l’idroscalo intitolato a Luigi Bologna (pilota della Regia Marina decorato di due Medaglie d’Argento ed una di Bronzo al V.M. e vincitore della Coppa Scheider nel 1920) ha modificato la sua attività da operativa, quando ospitava i velivoli della R.M.L. e del Soccorso Aereo, a prettamente formativa mantenendo comunque alto il prestigio nell’ambito della popolazione tarantina anche in virtù della vicinanza che l’Istituto ha mostrato alla Città. Ne è esempio la rapida istituzione di un centro vaccinale avvenuta nel pieno della recente pandemia.

Nel corso della vista per le giornate del FAI si potrà osservare lo splendido Palazzo Brasini che, come citato dal Col. Castellano, potrà essere osservato solo dall’esterno a causa della precarie condizioni in cui versa da anni a causa di cedimenti del terreno sottostante la struttura. Sarebbe veramente splendido se, come accennato dal Comandante, l’occasione della visita contribuisse a qualche “miracolo” di attenzione per la ristrutturazione di un Palazzo la cui architettura è una gioia per la vista.

Palazzo Brasini

Mammajut

 

 

Il Generale Oreste Genta, la sua vita azzurra.

di Giacomo De Ponti

Per mantenere la memoria di un evento storico per l’Associazione “Gente del Quindicesimo”: la nomina a Socio Onorario e Presidente Onorario del Generale di Squadra Aerea (ris.) Medaglia d’Argento al Valor Militare Oreste Genta, è stata realizzata una raccolta di alcune testimonianze dell’eccezionale “vita azzurra” di questo nostro amato avo, dalle sue imprese nella R.M.L. ad oggi, da tempo in volo in cieli più alti, ma testimone di passione ed etica di servizio sempre vivo nei cuori azzurri della “Gente del 15°” .

Il Gen. Genta, nato nel 1911 e Pilota Militare del Corso Leone dal 1934, ha trascorso una rilevante parte della sua carriera pre-durante-post bellica nei Reparti  della Ricognizione Marittima Lontana  ed Idro operando come pilota e Comandante le Squadriglie 141ª, 142ª e 196ª e l’82° Gruppo. In considerazione della Sua appartenenza a Reparti che il 15° Stormo riconosce come sue radici storiche più antiche ed in accordo al suo Statuto, l’Associazione “Gente del Quindicesimo” ha nominato il Gen. Genta Socio Onorario. Riconoscendolo testimone per intere generazioni di Aviatori Italiani dei valori di fratellanza, generosità, passione e sacrificio che accompagnano la “Gente del Quindicesimo”, l’Associazione ha voluto anche il privilegio di elevarlo alla carica di Presidente Onorario del Sodalizio.

Stampa litografica, 26 x 40 cm.
di Allan O’ Mill – Proprietà dell’artista

L’allora Capitano Oreste Genta, comandante di una squadriglia di ricognizione marittima lontana, sorvola, sotto il fuoco contraereo, una formazione nemica a bordo del suo idrovolante Cant Z 501.
Mare Mediterraneo Centrale, 1942.

Vai al PDF:

Il Generale Oreste Genta, la sua vita azzurra 

 

 

 

 

 

Serie speciale — Le Crociere

 

La serie speciale da collezione “Le Crociere” nasce, sotto l’egida dell’Aeronautica Militare, dall’accordo siglato tra Tiscali e Marcella Mencherini, autrice delle cinque opere di aeropittura rappresentate. Questa serie speciale, oltre a costituire un ambito oggetto da collezione, rappresenta una scelta ben precisa nella filosofia dell’azienda poiché alcune singolari coincidenze, seppure con le doverose distinzioni, rendono le imprese dei trasvolatori per certi versi accostabili all’impresa compiuta da Tiscali nel corso degli ultimi anni.

Infatti, nel febbraio del 1927, parte da Cagliari la doppia trasvolata dell’Atlantico compiuta dal Col. De Pinedo a bordo di un S 55 che, dopo aver percorso 44.000 chilometri, nel mese di giugno fa rientro al Lido di Roma. Settanta anni dopo l’impresa di De Pinedo, parte da Cagliari anche l’avventura di Tiscali per la realizzazione di un progetto di comunicazione globale e quindi di incontro tra i popoli.

Insieme alla presentazione delle cinque Schede Telefoniche Tiscali che costituiscono la serie speciale “Le Crociere” riportiamo alcuni brevi passaggi relativi a queste opere, tratti dal Catalogo dell’autrice “Aeropittura”.

“Spronata dalla committenza del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, che ha raccolto l’eredità dei Trasvolatori Atlantici, la Mencherini ha fatto il suo salto nel mondo della neo-aeropittura consacrandovisi con maturità, genialità e consumato mestiere. I suoi non sono stentorei voli di Icaro 0 stereotipati “quadri cartolina”, ma la sua elevata concettualità di ormai matura aeropittrice è stata fissata da queste opere sulle Crociere Balbiane, da lei realizzate non cronologicamente secondo la storica sequenza, ma seguendo solo la sua ispirazione creativa.”

Tutte le opere utilizzate sono state create con la tecnica dell’olio su tela, nel breve lasso di tempo che va dal luglio del 2000 al gennaio del 2001.

“Nel rappresentare la Crociera delle due Americhe, sembra che Marcella Mencherini abbia rappresentato la bocca di un vulcano in piena eruzione. Solo l’S 55 supera il rogo ai piedi delle Montagne Rocciose ghermendo l’ultima ciocca di capelli della dea fortuna. La vittoria verrà celebrata e scorreranno le visioni del Pan di Zucchero, Roma e New York con la Statua della Libertà e la sua torcia sempre accesa.

Alla visione della laguna orbelletana  fa da sfondo Monte Argentario sfumato in scansioni cromatiche che vanno dall’azzurro al tenue terra di Siena. La roccaforte degli iberici “Presidi” in terra etrusca è il trampolino di lancio della Crociera del Mediterraneo Occidentale.

Dagli scivoli dell’idroscalo vorticose scie termiche fanno galleggiare in alto lo stormo degli S.59 bis che vanno a raccogliersi in formazione per il balzo verso  le Baleari.

Il sole d’oriente, che guida lo stormo degli S 55 che prospetticamente si annullano nella luce verso il nero mare di Odessa, è il punto focalizzante del quadro sulla Crociera del Mediterraneo Orientale. Il Bosforo si arrossa delle luci di un’alba, mentre le brume che salgono dalla baia avvolgono il TopKapi che domina il Corno d’Oro, traghettato sull’altra sponda dall’arcato Galata Bridge ormai surclassato dal rombante aeroponte.

Nella baia di Rio le scie lineari, prospetticamente nascenti dal vinto oceano, sono sovrastate da scie curvilinee che ci ricordano un aereo argonauta, il meraviglioso mitile solcatore di oceani. Il baricentro dell‘opera è la baia di Botafogo che fu il trionfale target della Prima Crociera Atlantica, sporgenze e rientranze avvolgono lo spazio assumendo andamenti e cromatismi diversi.

Nella Seconda Crociera Atlantica la linea di forza del quadro è la penisola di Manhattan che l’attraversa in orizzontale. Qui il punto di fuga prospettico è l’East River che si snoda all’orizzonte con luminosi toni vio    letti e con sfumature ocra e rosa. Gli S 55X che vengono da lontano percorrendo l ‘argenteo fiume chiudono in virata su Manhattan”.